Un gobbo napoletano: morto un Conte se ne fa un altro… speriamo

Un fulmine a ciel sereno. Il gobbo napoletano stava navigando beatamente tra un profilo di Facebook e un forum juventino, forum dove il gobbo non aveva ancora scorto nulla di strano. Di punto in bianco, colleghi mi dicono che Conte non è più l’allenatore della Juventus, Antonio Conte ha rassegnato le dimissioni. Pensavo ad uno scherzo dei colleghi burloni e, ovviamente, tifosi napoletani. Invece no, una veloce lettura del sito ufficiale della squadra bianconera mi ha riportato coi piedi per terra, Antonio Conte ha davvero rassegnato le sue dimissioni… a metà luglio.

Questo è il primo punto che al gobbo preme analizzare. Ma si può lasciare una squadra all’inizio del ritiro? Si possono rassegnare le dimissioni a metà luglio, quando alcune trattative di mercato sono già state ultimate e altre sono alle battute finali? No, non si può. Una persona seria, qualsiasi siano le ragioni dell’addio, non può fare una cosa del genere. Antonio Conte ha sempre dimostrato di essere una persona giudiziosa, forse un po’ troppo impetuosa, impulsiva, dal carattere fumantino, ma una persona che ha sempre cercato il bene collettivo. Eppure, queste dimissioni a metà luglio, mettendo in difficoltà squadra e società, che dovrà cercare un sostituto all’altezza al più presto, facendogli piacere anche le scelte tecniche già fatte, davvero diventano incomprensibili.

Le ragioni del cataclisma

Trattative troppo lunghe o che non hanno soddisfatto la sua fame di vittorie europee? Vero, Iturbe e Morata ci mettono davvero troppo ad arrivare, ma per lo spagnolo ormai sembra fatta, bisogna solo aspettare il suo rinnovo con il Real Madrid; per quanto riguarda l’argentino, invece, una trattativa all’apparenza semplice si sta trasformando in un’asta tra Juve, Atletico Madrid e, pare, Benfica. Ma basta questo per rassegnare le dimissioni? C’è chi dice che Conte preferisse Cuadrado e Sanchez. Vero anche questo ma, punto primo, Morata e Iturbe non sono Fred e Siligardi, con tutto il rispetto, sono due ottimi giocatori e molto giovani, per giunta; in secundis, Conte già sapeva che certi acquisti non fossero alla nostra portata. Perché andare via a metà luglio, quindi? Il gobbo napoletano ha un sospetto, un sospetto che, forse, potrebbe spiegare questo evento.

Cessioni eccellenti?

Il sospetto porta a due nomi, Arturo Vidal e Paul Pogba. L’allenatore pugliese potrebbe aver annusato aria di cessioni eccellenti? Il gobbo teme di sì. Se non entrambi, cosa che sarebbe da incompetenti totali (a meno che la Juve non abbia in mano Thiago Silva, Di Maria, James Rodriguez e Iniesta tutti insieme), ma almeno uno potrebbe avere addosso già un’altra casacca. Manchester United per Vidal, Chelsea per Pogba, queste le indiscrezioni, ma tutte da verificare. Se davvero si trattasse di questo, allora, Antonio Conte avrebbe fatto una scelta condivisibile. Se ti chiedo un mercato adeguato per portare la Juventus anche sul tetto d’Europa o, perlomeno, tra le prime, perché l’Italia comincia a starmi stretta e tu non compri i giocatori che ti ho chiesto, ma altri di livello inferiore, ma comunque bravi, posso fare buon viso a cattivo gioco; ma se vendi anche i giocatori migliori della rosa, le dimissioni diventano automatiche.

Il gobbo, però, queste cose non le sa ancora. Sono ipotesi, sono sospetti, ma niente di concreto. Dare la colpa a qualcuno è difficile, bisognerebbe capire davvero cosa sia successo tra quelle quattro mura. Una cosa è sicura, le dimissioni di Conte privano la Juventus del vero artefice di tre stagioni monumentali, l’ultima delle quali ci ha portato al record mostruoso di 102 punti. Un’altra cosa sicura è che trovare un allenatore degno di sostituirlo non sarà semplice. Allegri sarebbe un downgrade esagerato, vedere un’intera stagione di palle lunghe per Llorente non farebbe bene alle mie coronarie; Roberto Mancini non è assolutamente adatto a gestire un gruppo come quello bianconero, un gruppo vincente. Klopp e Simeone non arrivano certo adesso, a metà luglio. Un’altra cosa è ancor più certa, la Juventus rimane, gli uomini passano. Si tifa per la squadra, non per gli uomini, quindi, “morto” un Conte se ne fa un altro… speriamo.

N.G. (nota gobba) – Sono sicuro che i tifosi del Napoli staranno già esultando e staranno già festeggiando il loro terzo Scudetto, come d’altronde fanno tutti gli anni per poi rimanere a bocca asciutta, anzi, con la bocca fin troppo aperta per gridare allo scandalo. Ma sappiate, lo scudetto si vince sempre e comunque sul campo. Il campionato non è ancora iniziato, piano, quindi, con i festeggiamenti e i caroselli in giro per la città.

 

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Michele Longobardi

Laureato in Lettere moderne alla Federico II. Appassionato di videogiochi, calcio, cinema e letteratura. Crede che il giornalismo non sia solo ricerca della verità, ma anche sapiente uso di ironia e sarcasmo.

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