Salvatore Esposito, di ritorno a Giffoni per un incontro con i ragazzi della sezione Impact!, parla dell’ultima stagione di Gomorra che debutterà a novembre su Sky
In Gomorra 5, la stagione finale della serie, che debutterà su Sky a novembre “troverete un Genny ancora diverso, magari non nel look ma nella testa. Posso dire che questa ultima stagione lascerà tutti quelli che hanno amato come me questa serie tristi da un lato ma felici dall’altro“. (Trailer della quinta stagione di Gomorra)
Lo assicura l’attore che incarna il personaggio, Salvatore Esposito, di ritorno a Giffoni per un incontro con i ragazzi della sezione Impact!.
L’occasione è anche l’uscita del primo romanzo dell’attore, Lo sciamano (Sperling & Kupfer), un thriller incentrato su un geniale profiler Christian Costa, conosciuto in tutto il mondo, specializzato in crimini esoterici che deve confrontarsi con un terribile serial killer, L’inquisitore, affrontando anche ombre del proprio passato.
Una storia che Esposito ha immaginato all’inizio come soggetto di serie, ma poi è andato ampliandosi sempre più, soprattutto nei rigidi inverni passati a Chicago, per girare Fargo.
Esposito evita sornione la risposta quando gli chiedono se l’idea della serie sia ancora in piedi, ma nel caso si facesse “il protagonista lo farei io” aggiunge.
Tante le domande anche sul capitolo finale di Gomorra e cosa provi a chiudere a un capitolo così importante della sua carriera: “Quando ho pubblicato un video dove davo l’addio a Genny e a una serie che mi ha dato tantissimo avevo dentro una frattura, per la fine di un percorso e il dolore di staccarmi da un personaggio estremamente complesso e complicato da gestire, che mi ha fatto crescere tantissimo. Ogni volta che dovevo raccontarne un’evoluzione imparavo qualcosa sia da uomo che da attore, ad esempio a non giudicare nessuno a priori“.
Genny “commette atti orribili, che lo rendono degno dell’inferno, ma è anche vittima del contesto in cui è nato e cresciuto e delle scelte fatte per lui della madre e il padre“.
Come racconterebbe invece la resilienza di chi vive nei luoghi di Gomorra? “Soffermandomi su tante storie di gente che vive in assoluta legalità anche se viene abbandonata dalle istituzioni, mentre certi politici pensano solo a fare proclami“.