Quattro registi, dodici episodi, nuove location e un cast artistico ampliato per la seconda stagione di Gomorra – La serie, in onda da questa sera, martedì 10 maggio dalle ore 21.15, su Sky Atlantic. Due movimentatissimi episodi ogni martedì.
Ieri mattina, al Teatro dell’Opera di Roma sono stati trasmessi per la stampa i primi due episodi della nuova attesissima stagione. Cosa aspettarci? Sicuramente, una serie tv molto più ricca della stagione precedente, con molte più location e nuovi interessantissimi personaggi, soprattutto femminili.
Il primo episodio della seconda stagione di Gomorra – La serie, come sottolinea anche il regista Stefano Sollima, si può quasi considerare come il tredicesimo della prima stagione: troviamo un Genny Savastano martoriato, vittima dell’imboscata di Ciro Di Marzio, ma vivo. Don Pietro evaso e in viaggio verso la Germania e soprattutto un Salvatore Conte deciso a prendersi tutto aiutato da nuove alleanze.
Eccoci davanti a un vuoto di potere, la famiglia reggente dei Savastano è crollata e a contendersi il piatto sono Don Pietro, Genny, Conte e Ciro. Proprio su quest’ultimo è incentrato il primo episodio, la sua fuga, il suo nascondiglio e i suoi piani per riuscire a scalare il potere grazie ad un’alleanza con il temibile Salvatore Conte. Il suo obiettivo è quello di riunire tutti i nemici dei Savastano in un unica e sola “famiglia” di cui ogni componente è libero di gestire il proprio territorio. Non più un solo capo, ma tanti che collaborano per gli interessi comuni. In questo episodio, scopriremo di cosa è veramente capace di fare Ciro Di Marzio per ritagliarsi il suo posto tra i potenti, dove lo porterà la sua malata determinazione e a cosa è capace di rinunciare per salire al potere. Ma Ciro non è l’unico che vuole imporre la sua egemonia, anche il carismatico Conte ci fa intendere di avere i medesimi obiettivi.
Ancora nel primo episodio troveremo Don Pietro Savastano in fuga verso la Germania, insieme agli ultimi fedelissimi scagnozzi, e proprio durante il suo viaggio, viene a scoprire cosa è successo a suo figlio. Le condizioni di Genny, infatti, non sono per niente promettenti. Tre colpi di pistola, di cui uno in pieno viso, fanno sì che il delfino di Don Pietro rimanga in bilico tra la vita e la morte.
È nel secondo episodio, però, che scopriamo quale sarà il destino di Genny Savastano. Ambientato un anno dopo i fatti della prima stagione, ci spostiamo in Honduras, dove Genny, del tutto guarito ma con qualche cicatrice e tatuaggio in più, sta cercando nuovi modi per ritornare al potere. Per lui è arrivata l’ora di tornare a casa, ma prima, deve preparare il terreno. Dopo aver recuperato dei diamanti sotterrati in un terreno di Secondigliano, Genny parte per raggiungere suo padre in Germania, passando prima per il Lazio. Si riunirà, quindi, a Don Pietro felice di rivedere suo figlio sano e salvo ma al contempo pieno di astio per non essere stato all’altezza della situazione in sua assenza.
Ma cos’è che ci salta all’occhio nel vedere i primi episodi della nuova stagione di Gomorra – La serie? Sicuramente che la seconda stagione è più matura della prima e che la squadra che ci lavora è senza dubbio più sicura di sé. Inoltre, ci si rende conto di quanto successo abbia avuto la prima, tanto da permettere al cast tecnico e artistico di spostarsi per più di 400 location, tra Napoli, Roma, Trieste, Germania e Costa Rica.
La seconda stagione è stata filmata in un totale di 32 settimane grazie ad una troupe di 600 persone, 3.500 comparse e 200 attori. Gomorra è stata venduta in 130 paesi e da stasera sarà in onda, in contemporanea, in cinque di questi.
Dopo la proiezione dei primi due episodi della seconda stagione, che ricordiamo sarà in onda questa sera, martedì 10 maggio su Sky Atlantic alle ore 21.10, il supervisore artistico e regista di alcuni episodi Stefano Sollima, l’ideatore Roberto Saviano e lo showrunner di Sky Nils Hartmann hanno incontrato la stampa, raccontando la genesi della nuova stagione. Poco dopo, sono saliti sul palco i due dei quattro sceneggiatori Stefano Bises e Leonardo Fasoli, accompagnati dai quattro registi Stefano Sollima (episodi 1-2-3), Claudio Cupellini (episodi 5-6-11-12), Francesca Comencini (4,9,10) e la new entry Claudio Giovannesi (episodi 7-8). A raccontarci i personaggi e la loro evoluzione, invece, sono intervenuti gli attori Marco D’Amore, Fortunato Cerlino, Salvatore Esposito, Marco Palvetti, Cristiana Dell’Anna e Cristina Donadio.
Il regista e supervisore Stefano Sollima ha raccontato il modo in cui tutti i realizzatori si sono approcciati alla nuova stagione, ossia: “Ignorare completamente le aspettative, come abbiamo fatto anche per la prima stagione. Abbiamo preso consapevolezza del rischio, come la totale assenza della retorica e del “bene” e abbiamo perseguito la nostra strada con più sicurezza“.
Francesca Comencini, ricalca: “Ci siamo tenuti stretti il metodo che ci siamo già dati precedentemente. Giriamo e raccontiamo cose spaventose, ma è sempre unito a un sentimento, sia nostro che dei personaggi. Sono l’unica donna tra il cast tecnico e sono grata Stefano di avermi dato la possibilità di inserire in Gomorra uno sguardo femminile, è stata una necessità poiché i personaggi femminili della serie sono forti, indispensabili“.
Interviene anche il regista Claudio Cupellini: “Questa è stata la stagione della consapevolezza, tutto quello che avevo sottovalutato nella prima stagione mi ha aiutato a crescere e ho pensato a questa seconda stagione come un’occasione per aderire ancora di più al mondo di Gomorra, che non è solo una serie o un romanzo, ma qualcosa di molto più grande“. Mentre il nuovo regista Claudio Giovannesi ci parla della sua prima esperienza con il mondo delle serie tv di genere crime: “Sono stato per prima cosa uno spettatore e da regista è stata un’esperienza molto intensa. La cosa più emozionante è avvenuta all’inizio, quando mi sono approcciato a Gomorra e nel mio percorso di avvicinamento ho visitato il set di Sollima e ho visto per la prima volta la macchina di Gomorra già avviata. Poi ho intrapreso un tour nei luoghi dove avremmo dovuto girare“.
Poi la parola è stata data al giornalista, scrittore e ideatore della serie, Roberto Saviano, che ha dichiarato: “Con la realizzazione della seconda serie di Gomorra ha vinto l’ostinazione. Abbiamo vinto contro tutte le persone che ci scoraggiavano quando progettavamo una serie televisiva di questo tipo, dove il “bene” non doveva nemmeno esistere e dove lo spettatore non poteva aggirarlo aggrappandosi all’empatia con il personaggio “buono”. Quello che c’è di diverso in Gomorra è il metodo con cui vengono raccontate le cose: a differenza degli altri crime italiani, dove tutti gli avvenimenti vengono schiacciati a favore della narrazione, qui invece vi spieghiamo come avvengono davvero le cose. I meccanismi che ci sono dietro alla vincita di un appalto, all’apertura di una piazza della droga. Soprattutto ci si emancipa dal discorso morale, non si parla solo di camorra e di Napoli, ma di una famiglia che prende il potere. Si racconta in napoletano per una questione di autenticità, si racconta da quel punto di vista, ma la realtà è più ampia, è solo una storia che serve a raccontare come si arriva al potere in queste realtà“.
Anche i protagonisti di Gomorra – La serie sono intervenuti a raccontarci il proprio personaggio, il primo ad intervenire è stato Fortunato Cerlino che veste i panni di Don Pietro Savastano: “Girare una seconda stagione è come tornare in famiglia, perché noi ci vogliamo bene davvero. E questa volta, Don Pietro è un uomo sconfitto e devastato che ha perso tutto e che deve assolutamente riconquistare un equilibrio personale, familiare e lavorativo. In questa stagione, Don Pietro si troverà a guardare in faccia la parte più oscura di se stesso“.
Salvatore Esposito, il redivivo Genny Savastano, ha dichiarato: “Ho avuto la fortuna di aver incontrato persone splendide sul mio cammino che mi hanno dato la possibilità di partecipare a Gomorra – La serie. Fino all’ultimo ho sperato che la fortuna mi assistesse ancora e che il mio personaggio fosse ancora vivo nella seconda stagione e così è stato“. Dopo di lui, è stato il turno di uno dei personaggi più amati della serie, Salvatore Conte, interpretato dal bravissimo Marco Palvetti: “La seconda stagione dà la possibilità al mio personaggio di mostrare molte più sfaccettature del suo carattere che ci aiuteranno a renderlo anche più umano. Le vicende lo porteranno ad avere la necessità di dover creare delle alleanze“.
Nella seconda stagione di Gommorra – La serie, sono stati introdotti anche nuovi personaggi molto interessanti, soprattutto donne, ed ecco che le protagoniste hanno presentato alla stampa le proprie riflessioni. Cristina Donadio interpreta Annamaria Zecchinetta, soprannominata Scianèl. Del suo personaggio racconta: “Scianel è una donna ruvida e forte, tra uomini forti, disposta a tutto per raggiungere il potere, è un archetipo, un grande personaggio costruito sui dettagli. A lei mi sono approcciata con grande umiltà, quasi come si fa a teatro con donne come Medea o Clitemnestra“. L’altra donna, che diventerà una dei personaggi principali in Gomorra – La serie, è Patrizia Santoro, interpretata da Cristiana Dell’Anna che ci racconta: “Il mio è un personaggio molto complesso che ho sviluppato soprattutto grazie all’aiuto della Comencini. Patrizia è una donna fighissima che è capace dell’atto d’amore più grande e del male più assoluto. Per me è stato catartico interpretarla. La adoro“.
Per rimanere sempre aggiornati su Gomorra – La serie, visitate il sito ufficiale, e il sito web “immersivo” a 360° con contenuti VR, realizzati con Think Cattleya e Think9, che porteranno lo spettatore direttamente sul set della seconda stagione.
This post was published on %s = human-readable time difference
“Se mi aspettavo un primo posto così? Sono passate 12 giornate. Ci sono tante squadre…
Sono iniziate le riprese di una nuova serie Rai 'Roberta Valente - notaio in Sorrento',…
Secondo e ultimo appuntamento 2024 con Che Comico, la stagione 2024 - 2025 ideata dalla…
Prevenire il diabete: è l'obiettivo dell'iniziativa, promossa dall'Asl Napoli 3 Sud con il patrocinio del…
Dal famoso rigatone di chef Napolitano allo spaghettone “rosolino” di chef Iermano Maradona, Ornella Vanoni,…
Il maltempo a Napoli che continua ad imperversare in questi giorni rende anche oggi molto…