Marcella Panucci: L’operazione Telefonica-Telecom è uno snodo importante per il nostro futuro industriale
E’ stato raggiunto con Telefonica un “accordo modificativo” del patto parasociale relativo a Telco, la scatola che controlla il 22,5% di Telecom. L’intesa che conferisce nelle mani spagnole la maggioranza relativa del principale gruppo italiano di telecomunicazioni è stata confermata all’apertura dei mercati da una nota ufficiale di Generali, Intesa e Medio Banca.
Il nuovo accordo prevede l’eventualità di una scissione di Telco a partire da Giugno 2014. I soci Telco – dice la nota – “mantengono la possibilità di vedersi attribuire le azioni di Telecom Italia, uscendo così dal patto parasociale, attraverso la scissione di Telco, che potrà essere richiesta durante una prima finestra tra il 15 ed il 30 giugno 2014 ed una seconda finestra tra il 1 ed 15 febbraio 2015”. Telefonica non potrà acquistare azioni di Telecom Italia spa salvo che “un soggetto terzo acquisti una partecipazione rilevante (del 10% o superiore)” nella compagnia italiana.
Mario Greco, l’Ad di Generali ha mostrato la propria soddisfazione per l’accordo raggiunto puntualizzando che è conforme con gli “obiettivi di rafforzamento patrimoniale” del gruppo, a cui “permette di guardare con ottimismo alla distribuzione di un dividendo soddisfacente a fine anno”.
“L’operazione Telefonica-Telecom è uno snodo molto importante per il nostro futuro industriale”, afferma il direttore generale della Confindustria Marcella Panucci. “Noi della Confindustria – spiega infine – siamo neutri rispetto alla soluzione, nel senso che quello che rileva non è la nazionalità del capitale né le bandiere, quello che rileva è che siano promosse le condizioni di concorrenza che peraltro ci sono un mercato come quello delle telecomunicazioni. E soprattutto, che sia consentito di sfruttare al massimo le potenzialità delle reti di nuova generazione, quindi staremo a vedere quale sarà il piano che presenterà Telefonica”.