“Almeno avrebbero potuto avvisarci!” tuonano i pendolari imbufaliti mentre aspettano un treno che probabilmente non partirà prima di qualche altra ora. Ma purtroppo i guasti non si possono prevedere, e a quanto pare è stato proprio un guasto questa mattina a mandare in tilt la circolazione dei treni alla stazione di Napoli a piazza Garibaldi.
Tutta colpa di un guasto. RFI avvia un’inchiesta interna
Questa mattina alle 5,30 del fumo è uscito dalla centralina di controllo del traffico ferroviario, rendendo necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Fortunatamente non sono state trovate tracce dello scoppio di un incendio, ma Trenitalia ha ritenuto necessario bloccare tutti i treni, sia sulla linea tradizionale che sull’alta velocità, per ragioni di sicurezza. In tutto sono stati 32 i treni interessati dal blocco della circolazione: 15 i regionali cancellati e 10 quelli bloccati in stazioni limitrofe; 4 i convogli a lunga percorrenza deviati su altre tratte e 3 quelli che sono stati dirottati verso stazioni vicine. Rete Ferroviaria Italiana ha avviato un’inchiesta interna sul blocco.
La rabbia dei viaggiatori e il dramma dei pendolari
Migliaia i viaggiatori rimasti bloccati in stazione, non senza polemiche nei confronti dell’azienda, accusata di essere “avara” di informazioni circa la ripresa della circolazione. Tra i viaggiatori rimasti a terra numerosissimi pendolari, uomini e donne di Napoli e provenienti da tutta la provincia, che ogni giorno prendono il Frecciarossa, perlopiù in direzione Roma, per andare a lavorare fuori città.
L’emergenza sembra essere rientrata: i tecnici sono al lavoro per consentire al più presto il ritorno alla normalità. I primi convogli dovrebbero partire a breve, iniziando a smaltire la “coda” di viaggiatori in attesa.