di Giuliana Gugliotti
“Non vi sono i presupposti per rinviarlo, il concorso si svolgerà regolarmente”. A quanto pare, il rinvio dell’esame per l’abilitazione a guida turistica chiesto a gran voce dai candidati a causa dell’irregolarità delle domande non ci sarà. Parola di Secondo Amalfitano, direttore dell’area formazione e accesso del Formez. E mentre sui giornali impazza la polemica tra Formez e Pd (il vicecapogruppo Marciano parla di una “situazione che non ha precedenti” e di un scandaloso “silenzio di Regione e Formez”), l’assessore regionale al Turismo Pasquale Sommese rilascia una dichiarazione tanto rassicurante quanto ambigua:
“La possibile presenza di errori e/o refusi in percentuali assolutamente fisiologiche non può certo mettere in discussione una procedura di assoluta trasparenza come quella messa in campo a seguito della scelta di procedere alla pubblicazione preventiva dei quiz dai quali verranno sorteggiati quelli oggetto delle prove. Il sistema di esame che abbiamo scelto rivolgendoci al Formez è a garanzia di tutti i partecipanti” afferma Sommese, “e non lascia margini di discrezionalità all’amministrazione“.
“In ogni caso” prosegue l’assessore “il Formez sta effettuando tutte le verifiche per assicurare la somministrazione di quesiti corretti. Invito perciò tutti i candidati ad affrontare con serenità le prove. Il grande obiettivo che ci siamo posti per il rilancio del turismo in Campania” conclude “passa anche attraverso la possibilità di avere guide altamente professionalizzate“. Già. Talmente “professionalizzate” da correggere gli esaminatori, come osserva giustamente anche Marciano.
Intanto, il Formez ha messo mano alle domande e risposte errate e ha iniziato le correzioni. Il lago Trasimeno e la villa Jovis sono già tornati a casa. Chissà che destino attende ora Jacopo “Fortis”, la colatura di alici e tutti gli altri sfortunati personaggi, monumenti e avvenimenti storici protagonisti delle oltre 100 domande errate. “Una percentuale fisiologica” anche secondo Amalfitano. E, se non si dovessero riuscire a correggere in tempo tutti gli errori, il Formez assicura: “L’eventuale presenza di errori nei test d’esame somministrati comporterà la valutazione di “risposta corretta” in ogni caso e a prescindere dalla risposta indicata come tale dai candidati“.
“Significa che se capita una delle domande sbagliate sarà valutata corretta qualsiasi risposta?” si chiedono i candidati. Pare proprio di sì. Gli estremi per un ricorso sembrano esserci tutti.
4 novembre 2013