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Hamsìk ed il ritorno a Bratislava
In uno stadio in stile pre caduta muro di Berlino, il Napoli affronta lo Slovan Bratislava con un undici, formato Europa League, formazione diversa rispetto all’ultima di campionato
Il Gol di Hamsìk
Doveva essere la partita di Marek Hamsik, e così è stato. Dopo 35 minuti di sterili attacchi e qualche facile parata del portiere slovacco, ecco arrivare il gol di Marek, il figliol prodigo.
Lancio lungo dalla difesa di Kulibaly, dormita generale della retroguardia slovacca, e Marek pronto a scavalcare Pernis, in libera uscita, con un preciso colpo di testa. Eccolo il primo gol del Napoli, Hamsik festeggia e, come suo solito, pronto a formare con le mani un cuore, con i tifosi dello Slovan ad acclamarlo, più dei mille e più tifosi del Napoli
Il secondo tempo scorre noiosamente, con un paio di occasioni per lo Slovan ed un gol annullato, giustamente, alla squadra di Straka. Al 71′ seconda perla dello slovacco che, con un preciso cross, serve l’appena entrato Higuain che di testa regala il raddoppio al Napoli e chiude la pratica Europa League con il modesto Slovan. Buona la prestazione complessiva del simbolo e capitano della nazionale slovacca e della squadra azzurra.
La standing ovation
Al 79′, uscita con standing ovation per Hamsik, che applaude in direzione dei tifosi slovacchi e napoletani, bravo Marek: emozioni, vittoria e gol a Pressburg, pardon Bratislava.
Dobre Hamsìk, Ahoj Bratislava, vogliamo il bis a Napoli.