La Gazzetta dello Sport, nella sua edizione odierna, torna sulla vicenda Higuain-De Laurentiis, sottolineando come i circa 700 mila euro che l’argentino chiede al Napoli, altro non siano se non “il calcolo triennale della tassa di solidarietà che il governo Berlusconi nel 2011 (legge 148) stabilì per tutti i redditi superiori ai 90mila euro (minimo poi alzato a 300) annui, soldi che il Napoli, come sostituto d’imposta, ha versato all’erario, per conto del proprio lavoratore dipendente. Trattenendoli, poi, dalle sue buste paga”.
Il quotidiano ricorda anche un altro particolare, ovvero come il club azzurro abbia già “versato ad Higuain anche più dei 5.750.000 euro netti che il contratto triennale col Pipita prevedeva, elargendogli premi non previsti ad ogni prestazione straordinaria del centravanti. Tanti soldi in più, non a caso gli stipendi di Higuain, pur decurtati della tassa di solidarietà, non sono mai scesi sotto le cifre previste dal contratto. È il motivo principale per cui De Laurentiis, convinto oltretutto di rispettare la legge, andrà fino in fondo a questa storia, senza fare sconti”.
This post was published on Apr 7, 2017 11:30
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