Non si ferma la protesta dei dipendenti dell’Hotel Serius contro la cassa integrazione e il part-time. “Vogliamo il contratto di solidarietà”
di Redazione
Continua lo sciopero di solidarietà dei lavoratori dell’Hotel Serius di Fuorigrotta a sostegno dei loro colleghi licenziati. Una protesta che va avanti dalla settimana scorsa, e che è iniziata in seguito al licenziamento di alcuni dipendenti, a causa delle difficoltà economiche in cui versa l’azienda.
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No al part-time. “Vogliamo il contratto di solidarietà”.
Una soluzione drastica, quella di licenziare, a cui si potrebbe ovviare con la richiesta da parte dei licenziati di un contratto part-time. Questa la proposta fatta dai vertici dell’azienda, che però non piace ai dipendenti: il part-time infatti comporterebbe una riduzione dello stipendio che non permetterebbe ai lavoratori di portare avanti le loro famiglie. “Usano noi licenziati come ricatto” spiega uno dei lavoratori. “Dicono che se tutti firmiamo un contratto part-time, anche noi licenziati saremo reintregrati. Ma quello che non riusciamo a capire è perché l’azienda non voglia utilizzare gli ammortizzatori sociali, sfruttando i fondi di solidarietà“.
Presidio fisso.
Una domanda che per ora rimane senza risposta. “Noi non ci muoveremo da qui fin quando non ci ascolteranno” concludono i lavoratori. Intanto si attendono i vertici della Cgil per tentare di aprire un nuovo tavolo di trattativa con l’azienda, nella speranza di riuscire a trovare una soluzione che salvi l’azienda dal fallimento e contemporaneamente permetta ai lavoratori di continuare a portare a casa uno stipendio dignitoso.
24 febbraio 2014