L’Hyplane volerà fino a 70 chilometri di quota, avrà una lunghezza pari a 26 metri, potrà trasportare al massimo sei persone e percorrerà Roma-New York in sole due ore.
Il progetto sarà coordinato dall’Università degli studi di Napoli insieme al (CNS), il primo centro di ricerca dell’associazione no profit, con sede a Napoli, Italian Institute for the Future, che ricerca investitori e risorse umane per realizzare l’innovativo velivolo che collegherà i punti più distanti del pianeta Terra.
“Un velivolo che può essere utilizzato anche come spazioplano ipersonico per collegare più velocemente punti distanti della Terra, sfruttando il volo parabolico”, spiega Gennaro Russo, ingegnere aerospaziale e direttore del CNS
Hyplane è progettato per volare a basso costo. Sfruttando infatti la grandezza minima del velivolo e mettendo insieme le tecnologie dell’aeronautica spaziale e di quella tradizionale “l’aereo – aggiunge Gennaro Russo, – è in grado di volare alla quota di 30 chilometri e di arrivare alla quota di 70 chilometri con 3 ‘salti’ parabolici che fanno provare l’esperienza della microgravità“.
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