Oggi pomeriggio inizia in aula al Senato l’esame dell‘Italicum, che il governo ha intenzione di chiudere quanto prima, per poi concentrarsi sull’elezione del nuovo Capo dello Stato, nonostante l’opposizione interna di una minoranza del PD.
Ma i napoletani sanno cos’è l’Italicum? Abbiamo provato a chiederlo, in maniera scherzosa, ad alcuni passanti per le strade del centro. Molti hanno risposto in maniera esatta, mentre con altri, che non sapevano cosa fosse, abbiamo scherzato sul nome, che di certo non aiuta alla sua comprensione.
Cos’è l’Italicum?
Non è un amaro alle erbe, né il treno che fa concorrenza a Trenitalia, e nemmeno il sommergibile nemico del Nautilus in “Ventimila leghe sotto i mari”, come abbiamo voluto far credere alla parte degli intervistati che ignoravano cosa fosse, ma è la nuova legge elettorale che dovrebbe sostituire il Mattarellum, attualmente in vigore. Come funziona? Al contrario del Mattarellum, che assegnava il seggio solo al candidato più votato di un collegio, con l’italicum sarebbero eletti quasi tutti i capilista, sicuramente quelli dei partiti maggiori. Continuano ad essere previste le preferenze, ma queste sarebbero sottoposte a un calcolo a parte per cui si potrebbe avere il caso, davvero paradossale, di un candidato che ha ottenuto il maggior numero di preferenze ma che rimane fuori a vantaggio del capolista. Inoltre verrebbe introdotta la possibilità per i capilista di candidarsi in più di una circoscrizione. Tutte novità che fanno storcere il naso a molti, sicuramente ad una parte del partito di Renzi, che non vuole la nuova legge.