Presentazioni da non perdere quelle che si terranno al Dom Santi Bevitori, gli appuntamenti di novembre: “Inno napoletano a Federico II”, “Cosa mangio per essere forte”, “Un assaggio di Napoli”.
Napoli. Saranno coinvolgenti gli appuntamenti letterari che la Giannini Editore terrà nella suggestiva cornice del complesso monumentale di San Domenico Maggiore, presso il “Dom Santi Bevitori”, grazie alla collaborazione con Carmine Maturo e Gentle Green Events. Ad aprire i giovedì dedicati alle nuove collane di una delle case editrici più antiche di Napoli tre libri della collana Sorsi, volumi piccolissimi nel formato (A6) e nel prezzo (6,00 euro), che raccontano storie, curiosità che rinvigoriscono lo spirito proprio come una tazzina di caffè. Sorsi di saggi, letteratura, riflessioni e curiosità scritti in gran parte dai 3C, intellettuali, giornalisti e scrittori che fanno parte della sempre più vasta rete di comunicatori di cultura.
Ad inaugurare la rosa di presentazioni giovedì 16 novembre alle 17,30 l’ingegnere e docente napoletano Elio Notarbartolo con il suo “Inno napoletano a Federico II”. Modera Carmine Maturo sustainability cultural manager. Ospite il giornalista Lino Zaccaria.
Seguirà giovedì 23 novembre alle 17,30 la presentazione del libro “Cosa mangio per essere forte” della giornalista Silvana Di Martino, modera Carmine Maturo sustainability cultural manager. Gli ospiti saranno il direttore del premio Elsa Morante Tiuna Notarbartolo, il direttore editoriale della casa editrice Giulia Giannini e il giornalista Franco Buononato.
Termina gli appuntamenti del mese, la giornalista Antonella Fabbricatore che presenterà il suo libro “Un assaggio di Napoli” giovedì 30 novembre alle 17,30. Modera Carmine Maturo sustainability cultural manager. Ospiti il direttore del Premio Elsa Morante Tiuna Notarbartolo, il direttore editoriale della casa editrice Giulia Giannini e l’economista Pietro Spirito.
Il Dom Santi Bevitori, situato in vico San Domenico Maggiore 16, è un luogo unico del centro storico napoletano che unisce la promozione della lettura e del lavoro collaborativo, la gastronomia tradizionale. Dom è infatti uno spazio che vuole proporsi sempre più come punto di riferimento per chi desidera vivere una esperienza culturale più diversificata, tra mostre ed eventi.