Sono passati ormai trent’anni dall’ultimo derby campano nella massima categoria.
Era la stagione 1987/1988 ed il Napoli di Ottavio Bianchi era ovviamente tra le candidate allo scudetto. Quello stesso anno il Napoli giocò contro l’Avellino, battendolo per ben due volte, prima al Partenio per 1-0 all’andata ed al S.Paolo per 4-0 al ritorno. Il Milan vinse lo scudetto, il Napoli arrivò secondo e l’Avellino retrocesse in serie B.
Quest’anno si augurano tifosi sia del Napoli che del Benevento che per le partecipanti al derby si riservi un destino più glorioso.
La simpatia che il pubblico napoletano ha per la tifoseria beneventana e per la squadra non si nasconde, come non si nega la gioia che il popolo napoletano ha vissuto per la scorsa promozione in serie A del club sannita.
Un derby dunque che non lascia trapelare attriti ne possibilità di scontri tra le tifoserie.
Non si può di certo paragonare la storia del Napoli con quella dei più piccoli cugini campani e non si individuano le ragioni per ipotetici antagonismi come con Avellino e Salernitana.
Lascia quindi con molte perplessità la decisione della Questura di non concedere al Benevento un aumento del numero dei posti riservati alla tifoseria sannita per la prossima partita di campionato.
Il sogno di tanti tifosi giallorossi viene cosi negato e i gran parte dei supporters del Benevento non potranno assistere allo spettacolo di domenica al S.Paolo, templio, seppure in condizioni fatiscenti, del calcio mondiale.
Ci si aspetta comunque una bella partita, un’occasione importante per i partenopei sia per risollevare il morale dopo la dopo la disfatta di Donetsk che per continuare un percorso positivo in campionato.
Un appuntamento ancora con la storia per il Benevento a caccia dei primi punti utili per il progetto salvezza di questo primo anno in serie A.
di Giuseppe Riccardi