Ha finalmente riaperto al pubblico la Villa Romana di Caius Olius Ampliatus a Ponticelli. La villa fu portata alla luce da scavi archeologici effettuati negli anni Ottanta e poi nel 2007. In realtà furono ritrovati i resti di due ville romane, una prima distrutta dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., la seconda costruita sull’area della precedente tra il II e il V secolo d.C.
Conservato anche il corpo di uno degli abitanti
Si tratta di due ville rustiche e proprio l’abbandono improvviso dell’abitazione durante l’eruzione ha permesso la conservazione e quindi il recupero di tantissimi utensili, oggetti di arredo e suppellettili lasciati via dagli abitanti in fuga, ma è stato reperito anche il corpo di uno degli abitanti in un sotterraneo della villa, precisamente sotto i locali del torchio vinario. La villa si trova in un quartiere come Ponticelli, che è solitamente trattato dai media solo per questioni di degrado e di cronaca nera e la sua riapertura al pubblico assume anche un’importante valenza di riscatto e promozione per questa zona della città.
Giorni, orari di apertura e come raggiungere gli scavi
La villa, sarà ancora aperta la quarta domenica d’aprile e la quarta domenica di maggio, tempo permettendo, dalle ore 9,30 alle 13,00. Nel corso di queste aperture i volontari del Gruppo Archeologico Napoletano accompagneranno i visitatori gratuitamente raccontando la storia del sito e dei reperti. La villa romana di Ponticelli si trova in via Decio Mure, angolo Via della Villa Romana. Si può raggiungere con la Circumvesuviana (fermata Vesuvio-De Meis delle linee Napoli-Sarno e Napoli-San Giorgio) e con l’autobus ANM linea 195 (fermata in Viale Metamorfosi).