In pieno clima natalizio il Napoli regala letteralmente due gol ai nerazzurri nel primo tempo.
Due ingenuità difensive degli azzurri permettono all’Inter di andare in vantaggio all’8’ con Guarin e al 39’ con Milito. La squadra di Mazzarri soffre ancora sulle palle inattive: un vizio atavico mai corretto a dovere. Da un calcio d’angolo nasce il gol del numero 14 lasciato tutto solo a colpire indisturbato. Dal nulla, invece, sbuca El Principe, che spezza il suo digiuno. Avulso dal gioco e dalla manovra, l’argentino piazza il colpo da grande campione.
I partenopei imbastiscono una reazione prima con Insigne al 18’, con un tiro alla Del Piero di poco a lato e con una duplice occasione per Cavani al 27’ di testa e in girata al volo senza fortuna.
Ad inizio ripresa Mazzarri cala la carta Pandev al posto di Gamberini: ospiti a trazione anteriore. Cassano centra il palo. Hamsik accende la luce e propizia il gol. Con un’azione rocambolesca, il macedone non insacca a pochi passi, Maggio a vuoto e Cavani di gran carriera per il 2-1.
Il Napoli all’arrembaggio in più di un’occasione non agguanta il pareggio. Una svista dell’arbitro di porta non segnala un rigore netto e sacrosanto per il mani in area di Pereira su cross del matador.
Un secondo tempo giocato a ritmi intensi, con repentini capovolgimenti di fronte. A pochi minuti dal fischio finale, Palacio semina il panico in area azzurra, ubriacando di finte gli avversari: la palla destinata sul secondo palo esce di un soffio.
Non bastano tre minuti di recupero per la rimonta napoletana.
Il risultato premia la Beneamata, che si porta al secondo posto a -4 dai bianconeri e scavalca gli azzurri in classifica, che si accomodano al terzo gradino. Amaro in bocca per il Napoli, che continua a commettere leggerezze difensive, che alla lunga incidono pesantemente.
Diego Scarpitti
