Il Napoli di Benitez: chi va, chi viene, chi resta

Asso pigliatutto. Così Rafa Benitez ha operato nelle sue prime convocazioni da allenatore del Napoli.

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Nella lista stilata dallo spagnolo figurano nuovi acquisti, volti noti, ex Primavera e anche alcuni degli azzurrini finalisti in Coppa Italia contro la Juve ad aprile.

A differenza di Mazzarri, insomma, Benitez ha deciso di valutare tutti i calciatori di cui il Napoli detiene il cartellino senza precludere a nessuno questa possibilità, cosa che invece succedeva col tecnico toscano, la cui perentoria richiesta era di avere in ritiro max 24-25 giocatori e così alcuni non venivano proprio presi in considerazione.

Ben 34 nomi, di cui però non sono ancora presenti Gargano, Maggio e Cavani: i primi due in vacanza dopo l’impegno con le nazionali, il Matador in attesa dell’ufficialità del trasferimento al Psg.

Tutto dipende infatti dal mercato, anche la situazione portieri visto che si attende l’arrivo di Rafael (ufficialmente un giocatore del Napoli) dal Santos e di Julio Cesar dal Qpr a sostituire De Sanctis, già accordatosi con la Roma e infatti il “Pirata Morgan” oggi non si è allenato pur senza motivi fisici. Con Rosati al Sassuolo (in prestito), ha invece rinnovato Colombo, per ora affiancato da Luigi Sepe, classe ’91.

In difesa bandita la parola titolarissimi, tanto cara a Mazzarri e per decidere l’assetto dell’anno prossimo sarà dura competizione tra Paolo Cannavaro, Miguel Angel Britos, Alessandro Gamberini, Bruno Uvini,  Federico Fernandez, e, come esterni, Christian Maggio, Camillo Zuniga, Giandomenico Mesto, Pablo Armero, Emanuele Allegra, Giuseppe Nicolao, Davide Bariti e Andrea Dossena.

Quest’ultimo, dopo sei mesi in prestito al Palermo, è tornato alla base perché non rientrava più nei piani dei rosanero ed è l’unico giocatore tra quelli elencati che ha già giocato con Benitez, ai tempi del Liverpool.

Mentre Allegra e Nicolao, rispettivamente esterni destro e sinistro, sono noti per l’ottima stagione disputata nella Primavera di Saurini, pochi conoscono Bariti, classe ’91, acquistato dal Vicenza e girato nell’ultima stagione all’Avellino, dove ha contribuito alla promozione in B. Un talentino tutto da scoprire, che si era visto solo nella Supercoppa dello scorso anno dove figurava tra i convocati azzurri, prima poi di andare in prestito.

A centrocampo si va dagli intoccabili Marek Hamsik e Valon Behrami ad altri due protagonisti di questa stagione quali Blerim Dzemaili e Gokhan Inler, inoltre Mario Alberto Santana e Marco Donadel sono pronti a cercare di convincere il tecnico a confermarli anche se il primo è molto vicino al Genoa. Si rivede poi Luigi Vitale, stabiese classe ’87 che esordì in maglia azzurra addirittura col Napoli di Reja in C1 per poi diventare nel 2008-2009 in A (e negli impegni europei) l’esterno sinistro di riferimento. A completare Josip Radosevic, abile sui calci piazzati, acquistato a gennaio scorso per la Primavera e il rientrante Gargano, che si aggregherà alla squadra il 21 insieme a Maggio. Infine Jacopo Dezi, classe ’92, in Primavera nel 2011/2012, poi dopo qualche numero al ritiro di Dimaro 2012, il prestito al Barletta, ora può confermare le attenzioni di diversi suoi estimatori, che lo hanno definito addirittura l’erede di Hamsik.

In attacco l’allenatore punta tantissimo su Goran Pandev e Lorenzo Insigne, outsider il giovane ’96 Gennaro Tutino, poi sono ufficiali, e quindi convocati, anche i nuovi acquisti Dries Mertens e Josè Maria Callejon. In attesa di una sistemazione Emanuele Calaiò, che dopo soli sei mesi ha già di fatto concluso la sua seconda parentesi in azzurro. In attesa di sciogliere il rebus Cavani, nel ruolo del Matador è stato convocato Soma Novothny, nato in Ungheria nel 1994, titolare fisso nella Primavera di Saurini, ora può ambire alla promozione in prima squadra.

Esclusi solo Erwin Hoffer e Cristian Chavez, quest’ultimo sta bloccando il mercato in entrata perché occupa il posto da extracomunitario, utile per il portiere brasiliano Julio Cesar o per l’attaccante Dzeko, eventuale sostituto di Cavani.

Non fanno più parte della squadra invece Leandro Rinaudo (per fine contratto), Campagnaro (già da tempo accordatosi con l’Inter), Grava (che ricoprirà un ruolo dirigenziale), Rolando (che ritorna al Porto) e il centrocampista, cresciuto nel vivaio, Liccardo (a titolo definitivo all’Ischia, neo promosso in Lega Pro Seconda Divisione).

Per concludere il prospetto ecco i prestiti già decisi: Crispino al Como, Maiello alla Reggina, Ciano al Padova, Vargas al Gremio fino a dicembre e Dumitru al Cittadella.

Da definire le situazioni di Guerra, di ritorno dal Viareggio, Capotosto, Daniele Celiento, Gatto, Petrarca, Colella, ex capitano della Primavera, e Daniele Donnarumma, esterno di rientro dal Como.