Azzurri che giocano 60 minuti in inferiorità numerica dopo l’espulsione di Gabbiadini (a rischio assenza con la Juve). Buon esordio dall’inizio di Diawara, di Rosi l’unica rete dei calabresi.
Servivano i 3 punti ed i 3 punti sono arrivati, per i dettagli c’è tempo (ma non troppo). Mister Sarri cambia ancora la line up iniziale ed affida a Diawara le chiavi del centrocampo e a Gabbiadini il grimaldello per scassinare la porta dei padroni di casa. Ezio Scida tirato a lucido per l’occasione e Crotone agguerrito, con un 4-3-3 che sa di battaglia. Tuttavia il Napoli riesce a far valere da subito il maggior tasso tecnico: prima Hamsik, poi Gabbiadini mettono i brividi al numeroso pubblico rossoblu. Cordaz è molto reattivo sul numero 23, ma nulla può al 17′, quando con una percussione Mertens recapita a Callejon un pallone facile facile da spingere in rete. Reazione avversaria affidata a Palladino, ma Reina è attento sulla sua conclusione.
Sembra una partita incardinata su un binario favorevole, ma Gabbiadini commette un fallo di reazione a centrocampo e lascia la partita già al 31′: situazione sintomatica dello stato mentale dell’attaccante, che perde le staffe con troppa facilità in quest’occasione. In dubbio la sua presenza contro la Juve fra 7 giorni. Passano appen 3 minuti e per fortuna del Napoli arriva il raddoppio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo la zampata vincente è di Maksimovic, buona prestazione anche la sua. Finisce così il primo tempo con un rassicurante doppio vantaggio, che attenua le tensioni legate all’inferiorità numerica.
Poche emozioni nella ripresa, dove il Napoli si limita a controllare e lascia al Crotone solo un paio di occasioni: sulla prima Rohden calcia addosso a Reina da distanza ravvicinata. Alla seconda invece centra il bersaglio, grazie al terzino Alessandro Rosi, che all’87’ spinge in rete il pallone al termine di una mischia in area. Gol della bandiera che a poco serve, soprattutto al tecnico Nicola, che ora rischia di pagare le conseguenze dell’unico punto racimolato in 9 giornate. Segnali importanti per il Napoli: l’avversario non è dei più irresistibili ma le “riserve” Diawara e Strinic hanno ben figurato, mentre Mertens continua a dimostrare di essere in ottima forma. In attesa della trasferta di Torino, sarà l’Empoli dell’ex Sarri il prossimo banco di prova per capire se la crisi è davvero finita.
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