Nel posticipo della prima giornata di ritorno saranno i giallorossi di Josè Mourinho l’ostacolo del Napoli nella volata verso lo scudetto.
Dopo due giorni di riposo concessi da Spalletti, il Napoli comincia oggi ad allenarsi per preparare la gara di domenica sera contro la Roma allo stadio Maradona. Nel posticipo della prima giornata di ritorno saranno i giallorossi di Josè Mourinho l’ostacolo dei partenopei nella volata verso lo scudetto.
Nella sfida di andata lo Special One aveva eretto un muro che solo la prodezza di Osimhen dopo 80 minuti era riuscito a far crollare. E tutto lascia pensare che anche domenica lo spartito della gara non si discosterà più di tanto da quello di ottobre scorso. Con i due allenatori veterani in Serie A pronti all’ennesima sfida l’uno contro l’altro.
Ma la verità è che la sensazione netta che al giro di boa viene consegnata è quella di un Napoli padrone assoluto del proprio destino. Nel bene come nel male. Capace persino di smentire la maledizione che vorrebbe le squadre di Spalletti destinata a crollare puntualmente a gennaio.
Il tecnico toscano potrà contare di nuovo su Kvaratskhelia, che ieri è stato l’unico calciatore rimasto ad allenarsi nel giorno di riposo. Il georgiano vuole tornare a esserci e a incidere come nella prima parte di stagione. Al suo fianco il capocannoniere del campionato Victor Osimhen. Il nigeriano che ha segnato lo stesso numero di reti di Mbappé e si è messo in testa la pazza idea di inseguire mostri sacri come Haaland e Lewandowski nella corsa alla scarpa d’oro. D’altronde qualcuno di sua conoscenza una volta ha detto uomini forti destini forti, uomini deboli destini deboli.