Il Parma battuto proprio all’ultimo minuto da un gol di Perea, 2-1 il risultato finale.
di Nicola Rossi
Serata di Coppa Italia a Roma, il Parma quasi al completo sfida una Lazio che sceglie di far riposare i suoi gioielli: Klose, Candreva ed Hernanes su tutti. Donadoni schiera quasi tutti i titolari, riposo solo per Lucarelli, Mirante, Mendes ed Amauri. In difesa si rivede Paletta ed a centrocampo Gargano. In avanti il mister crociato si affida alla fantasia di Cassano che così si riprende la maglia da titolare. Il match inizia in sordina con ambo le squadre che si studiano, si scrutano quasi timorose di mostrare il fianco all’avversario. Ci vogliono 20 minuti per sbloccare la situazione; è Perea che sblocca la partita finalizzando un tiro di Felipe Anderson respinto malamente dal secondo portiere crociato Bajza. Il Parma non sembra accusare il colpo, subito reagisce ed imposta il proprio gioco. Aumenta il baricentro e l’occasione del gol arriva a 2 minuti al termine della prima frazione con Biabiany che finalizza, nel migliore dei modi, un cross sulla destra di un sempre generoso Cassani. 1-1 all’intervallo e le speranze di una qualificazione per la squadra di Donadoni si rifanno concrete.
La seconda frazione di gioco riprende seguendo lo stesso canovaccio del primo: Parma che imposta il gioco e Lazio attenta nelle ripartenze. Il primo quarto d’ora è tutto di marca gialloblù/crociata con Gargano che per pochi centimetri manda alto il pallone del possibile vantaggio. Il Parma attacca, crea azioni offensive, è costantemente nella metà campo della Lazio ma non riesce a finalizzare. La compagine di Reja tenta di approfittarne ripartendo in contropiede ma gli attacchi dei biancocelesti risultano troppo sterili. Bajza girovaga tranquillo nella sua area. Le occasioni per la squadra di Donadoni si fanno sempre più ghiotte e concrete, soprattutto con Sansone che sciupa una clamorosa palla gol: tutto solo, a porta completamente sguarnita, non riesce a dare forza al pallone e fallisce il gol della possibile qualificazione. La Lazio è stordita, ha accusato il colpo. Il Parma invece ci crede, non demorde ma non finalizza altre occasioni, prima con Parolo e poi ancora con Sansone. Si sa, alla lunga se sbagli paghi ed infatti il gol biancoceleste arriva proprio quando meno te lo aspetti. Ancora una volta Perea, il giovane attaccante colombiano, si ritrova la palla tra i piedi e non fallisce nel superare un impacciato Bajza. 2-1 al 91′ con un solo minuto da recuperare. Esplode di gioia l’Olimpico, nessuno ci credeva più. Quando sembrava che il Parma potesse passare, ecco che arriva questo gol inaspettato del giovane colombiano servito splendidamente dall’entrante Candreva. L’arbitro fischia la fine del match e la Lazio continua il suo cammino in Coppa; con un pò di fortuna mantengono stretto il titolo di detentore del trofeo. Avanzano ai quarti dove incontreranno la vincente tra Napoli ed Atalanta. Il Parma, dal canto suo, dal possibile approdo nei Quarti di Coppa, viene risucchiato nel vortice dell’eliminazione. Amaro in bocca per la compagine di Donadoni ma quando non riesci a buttarla dentro è facile che lo possano fare gli altri. Resta solo il campionato, lì è vietato fallire.