“Quando abbiamo iniziato a chi con il realismo scettico dell’esperienza ci considerava una meteora destinata a dileguarsi in fretta, rispondemmo con l’incoscienza ingenua e tracotante della giovinezza, indossando una maglietta sulla quale avevamo fatto stampare la frase di uno dei nostri libri amati: Noi non moriremo mai, John. Oggi non abbiamo più la tracotanza, forse nemmeno l’ingenuità, per scrivere una frase come quella, ma abbiamo ancora intatta l’incoscienza per non mollare quel filo che ci tiene sospesi a mezzo metro dalla realtà con lo sguardo puntato verso l’infinito e le infinite possibilità”.
Così la direttrice artistica de Il Pozzo e il Pendolo Teatro Napoli, Annamaria Russo, commentando l’imminente partenza della venticinquesima stagione – ‘Appesi al filo di un sogno’ – con dodici spettacoli in scena, ai quali si affiancheranno le Cene con delitto e La tombola dei fantasmi, che hanno reso originale l’attività dello spazio eventi di Palazzo Petrucci, e altri eventi in via di programmazione.
L’inaugurazione della stagione teatrale, al debutto sabato 2 novembre (in replica domenica 3), è affidata a una pietra miliare del romanzo gotico e antesignano dell’horror fantascientifico, Frankenstein di Mary Shelley, “raccontato” da Paolo Cresta, che ne cura adattamento e regia. Il testo, si sottolinea in una nota, “conduce lungo i sentieri dei brividi, della paura, della commozione per portarci al cospetto del volto di un mostro che, guardato da vicino, non è poi così diverso da uno dei mostri che ci abitano dentro”.
È un testo teatrale geniale, fulminante, divertente e commovente ‘Smith e Wesson’ di Alessandro Baricco, che vedrà in scena, venerdì 8 novembre (repliche fino a domenica 10), Paolo Cresta, Andrea de Rosa e Marianita Carfora, per la regia di Cresta. Una storia di sfide, sogni impossibili, coraggio e rimpianto, in cui – si mette in evidenza – “due uomini forse arresi, perdenti, ai margini, con la voglia di rifiutare o di fuggire da un mondo che non gli piace, trovano riscatto in una giovane giornalista e nella forza dei suoi sogni”. Nico Ciliberti e Zac Alderman saranno protagonisti, sabato 16 e domenica 17 novembre, in Montedidio di Erri De Luca, nell’adattamento curato da Annamaria Russo. C’è un’età in bilico tra l’infanzia e la giovinezza, un tempo incantato e difficile in cui si diventa, ma non si è. È lo spazio breve e convulso del possibile, in cui ieri, oggi e domani si accavallano e si confondono. Un testo che racconta quell’età, la magia del divenire.
Venerdì 22 novembre (in replica sabato 23), sarà la volta di A te, Masaniello drammaturgia e regia di Annamaria Russo, con Alessio Sica, Marianita Carfora, Alfredo Mundo, Gennaro Monti, Michele Costantino, Vincenzo D’Ambrosio, Lorenzo Neri. Il Natale del Commissario Ricciardi e tutte le sue suggestioni approderà in scena, sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre, in Per mano mia di Maurizio de Giovanni, con Paolo Cresta, nell’adattamento di Annamaria Russo e la regia di Paolo Cresta.
È una storia di paura, la più classica delle ghost story capace di far correre brividi lungo la schiena Racconto d’inverno di Henry James con Marco Palumbo e Andrea De Rosa, nell’adattamento e la regia di Annamaria Russo, in scena da venerdì 6 a domenica 8 dicembre. Laura Pagliara, Andrea De Rosa, Marco Palumbo, Peppe Papa, Peppe Romano saranno protagonisti, sabato 21 e domenica 22 dicembre, della Tombola dei Fantasmi, per svelare l’atmosfera magica del teatro di Piazza San Domenico Maggiore, con parole e musica dell’antica tradizione partenopea, insieme con un buffet di dolci natalizi. Da sabato 23 dicembre (repliche fino al 30, e poi il 5 gennaio 2025) il Pozzo e il Pendolo Teatro presenta Canto di Natale di Charles Dicken, la più bella storia sul Natale mai scritta, con Paolo Cresta e Carlo Lomanto, adattamento e regia di Annamaria Russo, spettacolo cult giunto al suo diciannovesimo anno di rappresentazione. La programmazione proseguirà fino a marzo 2025.