Il punto dello Scarpitto (16° giornata)

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La 16ª giornata registra il ritorno di Conte in panchina. Scontata la squalifica di 4 mesi, il tecnico bianconero riparte con una vittoria al Barbera. Se il reparto offensivo della Vecchia Signora stenta a decollare, perché arrugginito, Lichtsteiner regala una vittoria decisiva: suo il gol che decide il match. La capolista allunga in classifica: il Napoli cade a San Siro sotto i colpi dell’Inter.

+4 il vantaggio sui nerazzurri, che si posizionano al secondo posto. Campioni d’Italia esteticamente non belli da vedere ma concreti e pragmatici nel conseguire risultati utili consecutivi. Convinzione e continuità le armi del club torinese più inviso della penisola calcistica e non. Una squadra modellata sul carattere di Conte: grintosa e granitica, incentrata sul valore del gruppo (articolo Palermo-Juventus).

La Beneamata -da chi poi non si sa- si presenta al momento nella “terra di mezzo”. Non per assecondare Tolkien ma in scia come l’anti-Juve. Stramaccioni crede ancor più nelle rimonte, dopo aver battuto i primi e i  terzi. Un piccolo tesoro accumulato. Milito torna al gol. Sneijder assente per chissà quale misterioso motivo. Forse fagocitato da Sauron??? Chiedere lumi a Gandalf il grigio…..

Napoli sconfitto a Milano e per nulla ridimensionato nel morale e nelle ambizioni. Una buona gara senza punti però (articolo Inter-Napoli) .

Lazio bloccata dal Bologna: al Dall’ara non va oltre lo 0-0 (articolo Bologna-Lazio).

Un giovinetto di 36 anni- l’anagrafe davvero non fa testo- trascina i suoi ad una splendida vittoria casalinga contro Montella, suo ex compagno di squadra e di reparto: Francesco Totti, intramontabile campione e bandiera giallorossa. Prandelli farebbe bene a convocarlo in Nazionale e riservargli una maglia da titolare. Una Roma plasmata dalla filosofia prettamente offensiva del boemo. Capitolini quinti a 29 punti. Agganciata la Fiorentina. L’atterraggio dell’ “aeroplanino” all’Olimpico non è dei più facili. Ci sarà tempo per riprendere l’alta quota (articolo Roma-Fiorentina).

In netta ascesa il Milan. 13 le reti di El Shaarawy. Dalla partita del San Paolo i rossoneri non commettono passi falsi. La cura Berlusconi sortisce i suoi effetti. Le visite- e non le apparizioni- a Milanello proseguono e i frutti- non i miracoli- appaiono evidenti. Il Diavolo chiede strada (articolo Torino-Milan).

Guidolin e Maran devono ritenersi soddisfatti fin qui. Udinese e Catania approdano entrambe a 22.

Nella parte bassa della classifica 11 formazioni si contendono la salvezza. È bagarre continua. Scenario mutevole e imprevedibile.

Spazio in settimana alla Tim Cup. Il pianeta calcio non spegne mai le sue luci.

La serie A riprende sabato 15 dicembre con Lazio-Inter: una gara da non perdere.

Buon campionato a tutti.

 

Diego Scarpitti