Il punto dello Scarpitto (20ᵃ giornata)

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Il punto dello Scarpitto volutamente esce di venerdì in questa settimana. Non è una dimenticanza, non è un ritardo cari lettori, che ci seguite assiduamente con affetto.

La 20ᵃ giornata di campionato, la prima del girone di ritorno, non può non tenere presente della sentenza della Corte federale di giustizia.

La Juve non va oltre l’1-1 a Parma. Rimane al comando, a 45 punti, ma gli inseguitori si fanno sempre più vicini e pressanti. Bianconeri in calo e campionato riaperto e vivo più che mai. (articolo Parma-Juventus)

La Lazio vince 2-0 sull’Atalanta con un gol irregolare di Floccari, da annullare per un tocco di mano, che sfugge al direttore di gara. (articolo Lazio-Atalanta)

Terza vittoria consecutiva dei partenopei contro il Palermo, a cui va aggiunta una quarta, forse la più importante, che cancella la penalizzazione e riabilita Cannavaro e Grava. Napoli, capitale del Regno delle Due Sicilie. (articolo Napoli-Palermo)

Biancocelesti e azzurri staccati di 3 punti dalla testa della classifica.

L’ Inter a quota 38, con uno Sneijder in procinto di partire e spettatore in tribuna a San Siro, supera il Pescara 2-0. (articolo Inter-Pescara)

Seconda sconfitta consecutiva per la Fiorentina: una doppietta di Di Natale e Muriel lasciano i Montella boys al palo in questo inizio di 2013. (articolo Udinese-Fiorentina)

Senza Totti, bandiera e leader giallorosso oltrechè simbolo della Città Eterna, la Roma capitola al Massimino. Bella la prova del Catania di Maran. (articolo Catania-Roma)

La Sampdoria incolla  sullo 0-0 il Milan, orfano di Pazzini squalificato e imbottito di tanti giovani debuttanti. (articolo Sampdoria-Milan)

Il Torino condanna il Siena sui bassifondi. Inoltre l’arciere Calaiò lascia Iachini e trasloca nuovamente al San Paolo. Il Bologna straccia il Chievo 4-0. Il Cagliari , quart’ultimo, distanzia il Genoa di 2 punti e i rosanero di 4 lunghezze.

In vetta così come in coda la partita è tutta da disputare. Con esiti imprevedibili. Gli scommettitori farebbero bene a rivolgersi alla maga Circe o alla Sibilla Cumana.

Diego Scarpitti