Il ritorno delle olgettine, le Iene smascherano Rosy Maggiulli

Il film 'Il ritorno delle olgettine' solo un modo per avere notorietà e soldi. Le Iene rivelano la verità sull'ex gieffina e i fratelli Tomei

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'Il ritorno delle olgettine', le Iene smascherano Rosy Maggiulli

Alla fine si è dovuta arrendere. Lo ha detto lei stessa. Il film ‘Il ritorno delle olgettine’ non è mai stato in programma e Rosy Maggiulli non è mai stata messa in rete con l’inganno mentre faceva sesso. Solo, a suo dire, “un’operazione di marketing”. Lo ha confermato l’ex gieffina alle ‘Iene’ dopo essersi rivolta proprio a loro per denunciare in diretta tv ciò che le era accaduto.

Il ritorno delle olgettine, da film scandalo a trovata pubblicitaria di dubbio gusto

“Due furbacchiotti mi avevano proposto di fare un film in America. Ho detto sì, sono andata a casa loro e c’è stato quello che c’è stato. Quel video, però, doveva restare privato e non finire in rete. La cosa che mi ha distrutto è l’essere passata come una escort. Sto passando come persona schifosa, ma sono una vittima”. Sono state queste le parole della Maggiulli, che ha raccontato quella che, se vera, sarebbe stata una violenza subita. Come quelle di cui sono vittime, purtroppo, sempre più spesso, altre donne. Riprese senza esserne a conoscenza e poi date in pasto alla rete. Situazioni che hanno portato anche ad atti estremi per la vergogna e la non possibilità di reagire.

L’ex concorrente del Grande Fratello e i fratelli Tomei scoperti dalle ‘Iene’

Ed è proprio ciò che la giornalista Laura Gauthier ha cercato di spiegare all’ex concorrente del Grande Fratello. Ricevendo, però, in cambio solo qualche sorriso imbarazzato. E una domanda in risposta. “Tu cosa faresti per 20 mila euro?”. La risposta dell’inviata delle ‘Iene’ è stata categoricamente “Non quello che hai fatto tu”. Si perchè è proprio questo il motivo per cui Rosy ha deciso di far parte di questo “progetto” con i fratelli Tomei. I soldi. 20 mila euro, infatti, le sarebbero stati corrisposti se “mi fossi sputtanata”. Per citare le sue parole nell’intervista finale, avvenuta a Capri a una festa organizzata proprio dagli stessi Tomei e da Ugo Autuori.

I fratelli Tomei, appunto. Quelli verso i quali, e ciò ha scatenato fin da subito i primi sospetti del programma di Italia 1, aveva prima affermato di aver sporto denuncia, per poi ritrattare la dichiarazione, appellandosi alla mancata conoscenza di una liberatoria che le avrebbero fatto firmare. Come confermato anche nell’intervista esclusiva rilasciata al nostro sito e citata dalle stesse ‘Iene’. A far crollare forse definitivamente il castello di bugie, la frase ripresa dalle telecamere, che la ragazza credeva spente, “Anche se la storia non fosse vera, non sarebbe comunque interessante?”.

“Fingere di aver subito una violenza? Non c’è nulla di male”

Tutto pur di avere notorietà e soldi, insomma. Ottenuti entrambi in un modo che, anche di fronte l’incalzare delle domande della Gauthier, Rosy e lo stesso Luca Tomei, hanno continuato a definire come “nulla di male”. Il fatto di aver finto di aver subito una violenza evidentemente così è per loro. Incuranti di quante donne al mondo questo tipo di violenza la subiscano in maniera così forte da non trovare altro modo di uscirne se non quello di togliersi la vita.