Fausto Pepe, sindaco Pd di Benevento, ha firmato e pubblicato oggi un’ordinanza con la quale vieta sul territorio comunale la vendita del libro “Riina Family Life” di Salvatore Riina. “Questa ordinanza – ha spiegato il primo cittadino – ha un valore morale, è un atto di rispetto verso chi ha perso la vita, in questi anni, per combattere le mafie“.
“So bene – ha aggiunto – che l’atto da me emanato è assolutamente illegittimo sul piano amministrativo, privo di qualsiasi fondamento giuridico, e difatti non prevede alcun tipo di sanzione“, ma “in realtà la mia è una chiara provocazione in risposta all’eco mediatica che ha suscitato il libro di Salvatore Riina“. E “l’obiettivo dell’ordinanza è preciso: si vieta la vendita di un libro che offende tutti coloro i quali si battono quotidianamente per valori quali la giustizia e la legalità. Non vogliamo creare liste di libri proibite, tipiche da Santa Inquisizione. L’atteggiamento oscurantista non fa parte dello spirito che anima la nostra amministrazione comunale“.
Invece “il messaggio che vogliamo lanciare è diverso: riteniamo che la conoscenza della mafia non possa passare per le parole di chi ne è stato, con le sue azioni, promotore e protagonista. Ai nostri figli dobbiamo, e vogliamo, insegnare la criminalità organizzata attraverso i racconti di uomini e donne che in questi anni hanno speso la loro vita per combatterla e le testimonianze delle famiglie di chi ne è stato vittima“.
Sindaco di Benevento: “Condanno l’eco mediatica data a questo libro”
Nell’ordinanza il sindaco fa anche riferimento alla contestata intervista di Riina Jr andata in onda a Porta a Porta su Rai 1, e all’audizione in Commissione antimafia dei vertici Rai sul caso. Il divieto di vendita, infatti, si legge nell’ordinanza è disposto dopo aver considerato anche che “lo stesso libro ha potuto fruire nelle ultime settimane anche di una grande eco pubblicitaria determinata dall’intervista dello stesso autore nell’ambito della trasmissione televisiva Porta a Porta andata in onda su Rai 1; e che questa stessa eco mediatica ha imposto a tutte le istituzioni, nonché nell’intera opinione pubblica, una riflessione ampia e profonda su una vicenda che non può e non deve essere ignorata“.
“Sia chiaro – aggiunge il sindaco di Benevento rendendo nota la sua decisione – non condanno il figlio di Riina sulla base del semplice rapporto di parentela. I figli non devono pagare le colpe dei padri. Condanno l’eco mediatica che è stata data a questo libro. Un’importanza che, senza dubbio, ci impone una riflessione, innanzitutto tra i rappresentati istituzionali, sull’approccio a temi delicati come quello della mafia“.
Quindi l’ordinanza dispone “il divieto di vendita sul territorio cittadino“, disponendo la notifica del provvedimento alle attività commerciali del territorio, per il libro “Riina, Family Life” scritto da Salvo Riina, edito da Anordest; “libro – si annota nell’ordinanza – che racconta proprio la vita della famiglia Riina al cui capofamiglia sono riconducibili non solo le attività della mafia in uno dei decenni più sanguinari della storia del Paese ma anche la ‘persecuzione’ dei parenti dei pentiti di mafia e le mattanze degli eroi nazionali Falcone e Borsellino, che hanno dato la vita proprio per debellare una delle più feroci organizzazioni criminali del mondo“.