Basilio Liverino, collezionista di Torre del Greco è stato protagonista di un “gran rifiuto” alla regina Elisabetta II, scomparsa ieri all’età di 96 anni.
Non deve aver ricevuto tanti no la regina Elisabetta II nell’arco della sua vita, ma uno in particolare le è stato detto da Napoli, più in particolare da Torre del Greco, paese di origine di Basilio Liverino, famoso collezionista di opere d’arte e uno dei più importanti esperti del mondo. Come ha riportato vesuviolive.it, tutto è nato quando, a Londra fu esposta una conchiglia incisa a mano. Elisabetta II la vide e se ne innamorò, tanto da offrire un assegno in bianco a Liverino, per averla.
“Maestà, io sono sempre alla ricerca di opere d’arte – avrebbe risposto senza esitazioni l’orgoglioso torrese – ma l’arte si custodisce e non si vende”. Il pezzo unico sarebbe una straordinaria conchiglia, dipinta a mano dall’artista Giovanni Sabbato e – come scrive vesuviolive.it – ci sarebbero voluti ben 10 anni di lavoro per realizzarla, dal 1873 al 1883, un vero e proprio capolavoro d’incisione. Quella di Liverino è una delle più grandi collezioni del mondo, con capolavori accumulati da cinque generazioni.