E’ alla sua sesta stagione in rosanero e mentre nelle prime cinque ha viaggiato a una media di 30 presenze stagionale e 15 goal, quest’anno, e siamo ormai a febbraio,ha totalizzato solo 15 presenze, peraltro spesso non dal 1′, e appena 5 goal, di cui tre segnati nella stessa partita. Insomma Fabrizio pare aver perso la stoffa di un tempo, è vero anche che è stato infortunato e che ormai ha 32 anni ma sicuramente molti si sono stupiti di questo brusco arresto. Quello che quasi nessuno sa è che una cosa simile gli successe già nella stagione che giocò alla Fiorentina che nell’agosto 2004, appena salita in A lo acquisto dalla Juventus. In quella Fiorentina c’era l’attuale esterno del Napoli, Christian Maggio, ma anche due esperti tiratori di punizioni ansiosi di giocare con Miccoli: Enzo Maresca, oggi alla Samp, e Gaetano Fontana, oggi allenatore nelle serie minori.
In una lunga intervista telefonica quest’ultimo ci ha raccontato alcuni in aneddoti su alcuni suoi ex compagni di squadra ossia su Del Piero ai tempi del Padova “Il poker di Del Piero? Questione di energia positiva” e poi ha parlato anche dei suoi compagni nel 2004 in viola Miccoli e Maresca.
” Per quanto riguarda Maresca e Miccoli –racconta Fontana– che sono due calciatori abilissimi sui calci piazzati ricordo solamente un aneddoto particolare di Miccoli che quando arrivò a Firenze sicuramente era l’uomo di punta per noi, solo che arrivò il momento in cui non stava dando il meglio.
Un giorno avemmo uno scontro “duro” nel senso che, poiché io tenevo tantissimo a lui, perchè era un ragazzo amabilissimo e credevo che in quel momento non stesse facendo tutto per riuscire a rendere al meglio sia per se stesso che per la squadra.
Allora lo tenni sotto stretto regime alimentare e di allenamento: lo forzavo ad allenarsi in un certo modo e ad alimentarsi in una certa maniera.
Dopo poco tempo venne chiamato in Nazionale per l’amichevole Italia-Finlandia del 17 novembre 2004. Si giocava a Messina, in Sicilia, regione dove ora Miccoli gioca da sei anni. La partita finì 1-0 e fu decisivo proprio un suo goal, su punizione: al ritorno da questa partita mi portò come regalo la sua maglia dicendo che se aveva ottenuto quello che aveva ottenuto era merito mio perché lo avevo tenuto a stretto regime facendolo tornare in forma, facendolo tornare il Miccoli che tutti conoscevano.
Miccoli ha grandissime potenzialità così come Maresca, nella loro carriera sono stati costretti a emigrare per fare fortuna e per poi rientrare nuovamente in Italia diventata nel frattempo carente di calciatori di tale qualità.”
Uno spunto dunque per chi aveva perso fiducia e dato per perso Miccoli: in questa dichiarazione esce fuori appunto che ebbe già un calo, ma riuscì a superarlo. Gaetano Fontana intanto da quell’episodio forse scoprì di avere un particolare talento per cui dopo la carriera da calciatore si è dedicato a studi di psicologia.
Le ultime da Palermo invece vedono un cambio di allenatore: Zamparini ha chiamato Alberto Malesani, che ha dichiarato di voler puntare su Miccoli per evitare la tristezza della retrocessione al pubblico del Barbera e a una squadra che è calata insieme al suo capitano … chissà che non ci sia qualche altro calciatore-psicologo in squadra che possa contribuire farci tornare a godere, indipentemente dal tifo, delle magie di Fabrizio Miccoli.
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