L’immigrazione a Napoli aumenta i suoi numeri. Nella mattinata di domani, mercoledì 6 maggio, infatti, è previsto l’arrivo al molo 21 del porto di Napoli di una nave della Marina Militare con a bordo circa 600 migranti. A renderlo noto al Prefettura di Napoli. Per la pianificazione degli interventi necessari, il prefetto partenopeo, Gerarda Pantalone, presiederà, alle 13.00 di oggi, la riunione operativa del Centro di coordinamento
L’immigrazione a Napoli, ma non solo. Sbarcati questa mattina 652 profughi al porto di Salerno
Nel frattempo, dalla nave della Marina Militare “Bettica”, questa mattina sono scesi 652 profughi, provenienti da Ghana, Togo, Nigeria e Gambia. Sbarcati al Molo Manfredi del Porto di Salerno. 547 uomini, 80 donne, almeno 16 minori accompagnati, e alcuni non accompagnati. Tutti soccorsi su due barconi e due gommoni stracarichi.
Non solo l’immigrazione a Napoli. 720 gli immigrati ospiti nelle strutture in provincia di Avellino
Sale, inoltre, a 720 il numero degli immigrati ospiti in provincia di Avellino delle strutture messe a disposizione da 12 Comuni irpini. “Senza nuovi centri di accoglienza – afferma Antonio Famiglietti, della Cgil di Avellino – la situazione si avvia verso il collasso”. Il sindacato ha proposto al Prefetto di Avellino, Carlo Sessa, di procedere alla requisizione di strutture pubbliche per far fronte ai nuovi arrivi. Tutto ciò, mentre, come fanno sapere dal sindacato, non vengono erogati più regolarmente i fondi alle cooperative che si occupano dei profughi: 32 euro per ogni immigrato, a cui si aggiunge il cosiddetto pocket money (2,50 euro al giorno e una scheda telefonica da cinque euro al mese per ogni profugo). Tutti soldi che da 3 mesi sono stati bloccati.