Venticinque anni fa moriva Ayrton Senna, uno dei più grandi piloti della storia della Formula 1. E’ il 1 maggio 1994 quando Senna, a causa della rottura del piantone dello sterzo, che precedentemente era già stato modificato per la scarsa visibilità, esce di pista ad una velocità di circa 220 chilometri orari nella curva del Tamburello, nel Gran Premio di San Marino.
Ieri a Imola, un folla immensa e commossa si è riunita per celebrare il suo ricordo, per i 25 anni senza Ayrton. Per l’occasione è stato possibile, per i fan accorsi, camminare sul circuito di gara, aperta eccezionalmente a tutti, e una mostra di tutte le auto classiche di quell’epoca, concerti, e attività con i simulatori di guida.
Ogni giorno, decine di fan e appassionati di Formula 1, si recano nel luogo esatto dell’incidente in cui la sua Williams si schiantò, laddove la sua monoposto andò a sbattere sulle gomme messe a protezione laterale della pista.
Sulla variante del Tamburello, un suo monumento dà modo a tutti gli appassionati di lasciare bandiere, fiori, lettere e magliette per ricordare il brasiliano. E’ stata, quella di ieri, una giornata dedicata completamente al tre volte campione del mondo. Fu un pomeriggio tragico, quel 1 maggio del 1994, quando alle 6 del pomeriggio, da un ospedale di Bologna, arrivò la conferma della morte del campione che cambiò la storia della Formula 1.
Antonio Del Prete
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