Impegno e Riscatto al Tennis Club Petrarca (Video)

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La storia di due campioni di sesso diverso nonché di età diversa si sono incrociate e ieri sera hanno dato adito ad un dibattito sullo sport, presso la sede del Tennis Club Petrarca. Presenti all’evento il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, l’assessore allo Sport Ciro Borriello, il Vicesindaco Raffaele del Giudice, Lamberto Lauri giudice sportivo, Anna Copertino giornalista, la quale ha introdotto e gestito il dibattito, alla presenza naturalmente dei due giovani talenti e promesse del tennis: Michele e Federica.

Michele Palma ha 21 anni, fin da giovane ha dimostrato di avere un grande talento ed una predisposizione in questo sport: addirittura verrà seguito per circa quattro anni dalla nazionale italiana nella regione Toscana. Tuttavia, Michele proviene da una zona difficile, in cui è raro poter dimostrare a sé stessi e agli altri di avere un valore, squarciando il velo del pregiudizio.

Il campione vive a Napoli, nel Rione Traiano e nonostante la famiglia non possa permettersi di pagare le molteplici spese delle trasferte, Michele si rimbocca le maniche, la sua carriera per un attimo inizia a rallentare, ma lui ha un sogno, vuole raggiungere il suo obiettivo: ad oggi è istruttore al Circolo Tennis 2000 a Soccavo; attualmente agonisticamente è fermo, ma ciò non significa che lui possa tornare a spiccare il volo.

Poi c’è Federica Sacco, una giovanissima campionessa di soli 13 anni, studentessa al primo anno di scuola superiore, la quale ha più volte rinunciato alla spensieratezza della sua età per inseguire lo sport di cui è appassionata: otto ore di allenamenti, poco tempo per gli amici e una dieta ferrea a causa della sua celiachia. Ma Federica è una grande promessa sul territorio nazionale, lo stesso Lauri afferma che si trova solo all’inizio della sua brillante carriera e che sentiremo parlare molto di lei. Inoltre, grazie a Stefania Crimaldi nasce il progetto “Volontari dello sport”, in collaborazione con gli assistenti sociali di “Ambiente e territorio”, dove tutti i presidenti appartenenti ai circoli sportivi avranno un salvadanaio da destinare a precisi progetti o ricercare attrezzature sportive per giovani ragazzi/ragazze che come Michele, in un periodo della loro vita non possono permetterselo.

 

Bruna di Dio