Il Consiglio dei ministri ha deciso di impugnare il bilancio di previsione triennale della Regione Campania in quanto determina un contrasto con l’art. 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione, che riserva la materia riguardante l’armonizzazione dei bilanci pubblici alla competenza legislativa statale.
L’impugnazione da parte del governo del bilancio di previsione triennale della Regione Campania è stato deciso per “un motivo strettamente tecnico“. Lo riferiscono fonti di Palazzo Santa Lucia. Nel bilancio regionale, si evidenzia, è riportata una quota del maggiore disavanzo accertato dalla Corte dei Conti con riferimento al bilancio 2013. Il maggior disavanzo accertato, oltre 400 milioni di euro, secondo il governo doveva essere ripianato in tre anni, mentre la Regione ritiene che che possa essere ripianato in trent’anni. Su questa differenza di vedute, assicurano dal governo regionale, è stato già attivato un tavolo tecnico.
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