Il 20 gennaio ogni quattro anni, avviene la cerimonia di insediamento dei presidenti degli Stati Uniti che rappresenta l’inizio del suo mandato presidenziale.
di Luigi Casaretta
L’ultimo è stato JoeBiden, prima ancora di lui Donald Trump, e ancora Obama, Bush jr. e Clinton e via discorrendo. Il 20 gennaio ogni quattro anni, avviene la cerimonia di insediamento del presidente degli Stati Uniti che rappresenta l’inizio del suo mandato presidenziale.
La Costituzione statunitense impone, in realtà, un solo adempimento: che il presidente presti un giuramento o comunque una dichiarazione solenne prima di entrare in carica. Tuttavia, nel corso degli anni sono sorte numerose prassi che hanno esteso l’insediamento da cerimonia sacramentale ridotta a vera e propria giornata di sfilate, discorsi e danze.
Fu dopo il primo mandato di Franklyn Delano Roosevelt (unico presidente americano a ricoprire l’incarico per ben quattro mandati), che si decise la creazione del XX emendamento della Costituzione, e che la giornata di insediamento cadesse proprio il 20 gennaio; il motivo fu pratico e consisteva nel ridurre il periodo di interregno tra lo scambio di poteri tra i presidenti uscente e subentrante e che un tempo era di quattro mesi e mezzo (novembre-marzo) e che invece dal 1937 veniva ridotta a soli due mesi.
Non è stato infatti sempre così; in precedenza la data prescelta era il 4 marzo, mentre il solo George Washington giurò come primo presidente della Confederazione americana il 30 aprile del 1789.
Se il Campidoglio è il luogo prescelto, con alle volte il solo utilizzo dell’ala destra o dell’ala sinistra, nel 1909 e nel 1985 cioè sotto la presidenza Taft e la presidenza Reagan, le cerimonie si tennero all’interno per il freddo intenso.
Abituale è l’introduzione o il riferimento ad un passo biblico e così il giuramento sulla Bibbia, prima del discorso di insediamento fatto dal neoeletto presidente, il quale oltre alla folla raccolta è seguito dallo stesso presidente uscente; tuttavia nella storia è capitato che la cortesia non venisse offerta, come nel caso di Richard Nixon che lasciò anzitempo la Capitale e non partecipò alla cerimonia di insediamento di Gerald Ford o di Donald Trump che non assistette alla cerimonia di insediamento di JoeBidenper protesta di presunti brogli elettorali che avevano caratterizzato la sua elezione.