Inaugurazione scale intitolate a Massimo Troisi, nessun ha pensato di invitare Lello Arena?

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La cerimonia si sarebbe dovuta tenere il 28 dicembre dell’anno appena passato, a causa però della scomparsa del fratello di Massimo Troisi, Vincenzo, l’inaugurazione è avvenuta due giorni fa, lunedì 18 gennaio. L’iniziativa è stata promossa dall’associazione “NapoliEvviva” che ha raccolto 1500 firme di napoletani e sono intervenuti il sindaco Luigi de Magistris e i familiari dell’attore.

Fin qui nulla strano, finché qualcuno non ha notato che a quella cerimonia forse sarebbe stato carino invitare il comico Lello Arena, che assieme a Massimo fu protagonista di una delle scene più famose del film “Scusate il ritardo”, girata proprio su quelle scale oggi chiamate Massimo Troisi. Lello Arena tra l’altro è stata la spalla dell’attore di San Girgio a Cremano per anni e un invito forse era d’obbligo.

Lello Arena non commenta il mancato invito

Il comico napoletano è stato contattato da Gianni Simioli e intervistato nel suo programma radiofonico la Radiazza, a cui si chiedeva un commento su tale invito mancato, la sua risposta è stata: “Non sono stato coinvolto in alcun modo, non ho nulla da dire a riguardo”. Un frase che racchiude tutto il suo malcontento per non essere stato presente all’inaugurazione. Simioli ha poi commentato lui stesso questa mancanza del Comune, asserendo che “se fosse stato coinvolto uno dei protagonisti di quella scena cult del cinema di Troisi, non ci sarebbero state le polemiche di queste ore sulla rampa da dedicare all’artista di San Giorgio a Cremano. E’ davvero strano che nessuno, in Comune, abbia pensato di coinvolgere Lello Arena”.

Dello stesso avviso anche il il consigliere dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, che ha così commentato: “Assurdo che non abbiano coinvolto il protagonista della scena diventata un cult. L’intitolazione delle rampe di Chiaia a Massimo Troisi continuano a creare polemiche, come è normale che sia quando si organizzano le cose senza tenere nella giusta considerazione cose e persone”