Dietro gli incendi delle campane della raccolta differenziata avvenuti nel centro di Napoli, la stessa mano, quella di un 43enne napoletano già noto alle forze dell’ordine.
Cassonetti dei rifiuti in fiamme in punti diversi del centro città, a Napoli, lungo via Toledo, in Piazza del Gesù Nuovo. E ancora in piazza Matteotti e piazza Salvo d’Acquisto. Dietro gli incendi delle campane della raccolta differenziata la stessa mano, quella di un 43enne napoletano già noto alle forze dell’ordine.
L’uomo è stato ripreso dalle tante telecamere installate nel centro storico, tra queste anche quella della Caserma Pastrengo, sede del Comando provinciale carabinieri di Napoli. Le pattuglie hanno ricevuto in tempo reale la sua immagine e dopo qualche minuto, carabinieri della compagnia di Bagnoli, di passaggio in via Medina, lo hanno riconosciuto.
Quando lo hanno fermato, insieme ad altri militari di rinforzo, l’uomo si è opposto con violenza. E’ così finito in manette e dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e dell’incendio di 5 campane per la raccolta differenziata. Ancora non chiari i motivi del suo gesto.