
Il gip ha respinto la richieste di ordinanza cautelare nei confronti di P.C., uno dei custodi presenti il 4 marzo 2013, giorno dell’incendio Città della Scienza. L’uomo è infatti iscritto nel registro degli indagati per l’ipotesi di incendio doloso aggravato dalla finalità mafiosa.
Incendio Città della Scienza: custode libero, non ci sono prove
Il gip sostiene che non sussistono gravi indizi di colpevolezza nei confronti del custode, il quale non può essere dunque arrestato. Respinta la richiesta del Dipartimento Distrettuale Antimafia, tuttavia, probabile che la procura impugni il provvedimento davanti al Tribunale del Riesame. Il custode resta al momento il solo indagato nell’inchiesta condotta dai pm Teresi e Michele Del Prete e coordinata dal procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli.