Arriva la decisione del primo grado di Giustizia Sportiva dopo le accuse della Procura e le difese di club e tesserati, andate in scena nella giornata di ieri, nella vicenda plusvalenze.
Tutti prosciolti nell’inchiesta Plusvalenze. È questa la decisione del primo grado di Giustizia Sportiva dopo le accuse della Procura e le difese di club e tesserati, andate in scena nella giornata di ieri. Tra le richieste del procuratore Giuseppe Chiné vi era anche l’inibizione di 12 mesi per il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, e di 11 mesi per il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, oltre a una serie di ammende. La decisione del Tribunale federale, di fatto, smonta l’intera indagine, che si conclude con un nulla di fatto.
Ecco la nota ufficiale. “Il Tribunale Federale Nazionale presieduto da Carlo Sica ha prosciolto tutte le società, i dirigenti e gli amministratori dei club che erano stati deferiti dalla Procura Federale per avere contabilizzato nelle relazioni finanziarie plusvalenze e diritti alle prestazioni dei calciatori per valori eccedenti a quelli consentiti dai principi contabili. Le motivazioni saranno rese note nei prossimi giorni”.