Si è tenuta stamani a Napoli, presso Palazzo San Giacomo, la conferenza stampa del Sindaco Luigi de Magistris, che ieri 21 ottobre, è uscito vincitore dai giudici della Terza Corte d’Appello di Roma. Hanno infatti stabilito, che “il fatto non costituisce reato”, in merito alla vicenda dell’acquisizione di tabulati telefonici di politici nell’inchiesta “Why Not”.
Il Sindaco De Magistris ha iniziato la conferenza stampa in presenza del suo avvocato, della stampa e di numerosi compagni di lotta come l’ass. Raffaele Del Giudice, l’ass. Carmine Piscopo, i consiglieri comunali Francesco Vernetti, Carmine Sgambati; tra strette di mani, abbracci e sorrisi, il sindaco ha ricordato che la legge Severino è sbagliata, e se un anno fa avesse dato le dimissioni, ad oggi con tale assoluzione non sarebbe potuto tornare a fare il sindaco.
Una vicenda che ha del paradossale e che trova giustizia solo dopo 8 lunghi e affannosi anni che hanno portato a numerose incertezze ed instabilità da un punto di vista amministrativo, ma dimostrando allo stesso Luigi de Magistris l’affetto e la stima che è riuscito a conquistarsi in questi anni, sia da magistrato sia da parlamentare europeo e adesso anche da sindaco.
Inchiesta Why Not: ecco le parole del sindaco
Ma l’ex pm (materialmente ma non in sostanza) ha ricordato all’intera platea di cittadini accorsi in suo sostegno che la vicenda non finisce qui: è pronto a riproporre la vicenda “Why Not”, affinchè si facciano nomi e cognomi, e si conoscano, finalmente i fili dei poteri forti che hanno massacrato la Regione Calabria e la vita di tante persone dedite al raggiungimento del bene comune nel rispetto della Costituzione Italiana, affermando, oltretutto, che tra i coinvolti ci sono esponenti che ricoprono,ancora oggi, ruoli istituzionali.
Ha concluso la conferenza stampa ricordando che egli non ha intercettato nessuno: ha solo svolto delle indagini acquisendo dei tabulati e svolgendo dei controlli bancari.
Infine, per sdrammatizzare sulla questione, con un sorriso e con estrema serenità ha esordito: “Ieri ho visto il presidente del consiglio un po’ incerto,non mi sono avvalso della prescrizione. Renzi, stai sereno, sono stato assolto“.
Bruna Di Dio