La Russia avrebbe trasferito segretamente oltre 300 milioni di dollari a partiti politici, dirigenti e politici stranieri in oltre una ventina di Paesi a partire dal 2014.
di Luigi Casaretta
Un vero ritorno alla guerra fredda si potrebbe definire la notizia, stante quanto riportato dagli 007 americani dopo aver declassificato informazioni provenienti da un report dell’intelligence Usa, per il quale ha spiegato un alto dirigente dell’amministrazione Biden in una conference call, la Russia ha trasferito segretamente oltre 300 milioni di dollari a partiti politici, dirigenti e politici stranieri in oltre una ventina di Paesi a partire dal 2014. Le stesse informazioni che sono state condivise con altri Paesi alleati degli Stati Uniti.
I fondi segreti sono stati usati nel tentativo di Mosca di guadagnare influenza all’estero. Gli 007 ritengono che gli oltre 300 milioni trasferiti segretamente da Mosca a partiti e politici stranieri siano però cifre minime e che Mosca abbia trasferito probabilmente altri fondi in modo coperto: lo riferisce un alto dirigente Usa. Tuttavia, quanto era stato supposto da tempo circa l’interferenza russa in alcuni partiti politici stranieri non trova però riscontro fattuale nei nomi dei partiti o dei personaggi coinvolti, e non è escluso che possano essere coinvolti anche esponenti italiani.
Naturalmente la scelta di divulgare una notizia così delicata ma evitando di fare nomi appare come un tentativo di smascherare ancora di più la politica aggressiva del governo russo che non si è risolta solo nell’intervento armato in Ucraina ma in un vero e proprio tentativo di destabilizzazione dell’Occidente.
Naturalmente ci si attende la reazione della politica italiana a questa dichiarazione ufficiale dell’amministrazione Biden e non si escludono colpi di scena che potrebbero influenzare le scelte degli italiani nell’imminente tornata elettorale.