Arresti per alcuni importanti esponenti politici italiani con l’insediamento del nuovo Parlamento
Si è costituito, dopo l’annuncio del suo avvocato Stefano Montone, l’ex sottosegretario alla presidenza del consiglio Nicola Cosentino. Con l’insediamento della XVII legislatura scade infatti l’impunità parlamentare, che fa scattare automaticamente le ordinanze di arresto emesse nel 2009 e nel 2011 relative ai reati di concorso esterno in associazione camorristica, reimpiego di capitali illeciti e corruzione. L’ex coordinatore del Pdl si è consegnato spontaneamente presso la casa circondariale di Secondigliano accompagnato dal suo difensore ieri in mattinata.
Approccio non proprio sulla difensiva di Nitto Palma in un intervista al Mattino, attuale coordinatore del Pdl campano, che tiene a precisare l’impossibilità di schierarsi come si è fatto a Milano con Berlusconi, perché si sarebbe andati contro una volontà già espressa dal partito, sviando poi con il solito predicozzo anti-Magistratura.
Il “terribile” automatismo scatta anche per altri esponenti politici di rilievo non rieletti. Manette infatti anche per l’ex senatore Pd Alberto Tedesco, coinvolto nell’inchiesta sul malaffare nella Sanità Pugliese Notificate le due ordinanze di custodia cautelare per associazione per delinquere, concussione, abuso d’ufficio, corruzione, turbativa d’asta e falso. Per lui il parlamento aveva negato due volte l’autorizzazione a procedere.
Anche per l’ex senatore Di Gregorio si aprono le porte, ma quelle più sicure di casa, per la vicenda dei finanziamenti all’Avanti. Lunga la lista dei reati: associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata ai danni dello Stato, trasferimento fraudolento e possesso ingiustificato di valori, emissioni e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, violazione della legge fallimentare per aver ottenuto indebitamente fondi statali per l’editoria che in realtà non erano dovuti.
Ancora, anche a Vincenzo Nespoli (Pdl), sindaco in carica di Afragola, sono state notificate due ordinanze agli arresti domiciliari per bancarotta e riciclaggio.
Diciamocela un po’ tutta, questi fatti vanno a favore compiaciuto delle folle!
Giancarlo Manzi
tratto da Federico Tv