Ci vuole un super gol di Insigne in pieno recupero per evitare al Napoli la terza sconfitta consecutiva. Il Torino, andato in vantaggio all’inizio della ripresa con Izzo, si mangia le mani per aver fallito il successo dopo aver condotto la partita con intelligenza tattica e con concentrazione e generosità sul piano atletico. Il Napoli è la stessa squadra svogliata, disattenta, senza forza fisica e senza idee vista contro la Lazio domenica scorsa. Evidentemente a nulla deve essere servito il ritiro anticipato voluto da Gattuso, né tantomeno le strigliate dell’allenatore.
Il Torino copre con applicazione tutte le zone del campo e soprattutto sulle fasce laterali non consente al Napoli di trovare gli spazi necessari per produrre azioni pericolose in profondità. La superiorità numerica a centrocampo si fa sentire perché Singo e Rodriguez sui due lati, stazionano prevalentemente sulla linea mediana del terreno di gioco e chiudono in una morsa serrata, assieme a Izzo e Bremer, Insigne e Politano. L’aggressività dei granata, alla quale gli azzurri contrappongono solo il gioco molle e svagato delle ultime settimane, fa il resto.
Nella ripresa i granata trovano il gol del vantaggio con Izzo che batte con un diagonale Meret, dopo aver agganciato un traversone di Verdi, deviato di testa da Di Lorenzo. La risposta del Napoli è fiacca e si esaurisce con un colpo di testa di Zielinski da distanza ravvicinata, bloccato da Sirigu. Il Napoli è fiacco e molle e a nulla sembrano servire i cambi di Gattuso che manda in campo anche Llorente al suo debutto in campionato. Al 47′, però, Insigne sfrutta un passaggio di Zielinski per spedire in porta il pallone con un tiro al volo preciso e potente. Un salvataggio in extremis che però non cancella la prestazione della squadra di Gattuso, sempre più in crisi di idee, di gioco e di condizione fisica.