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“Instradiamoci”, un progetto per conoscere il patrimonio di Napoli

La povera e troppo spesso bistrattata scuola resta un punto focale nella crescita delle nuove generazioni e, per par condicio, così come fanno notizia le problematiche relative all’edilizia, all’ insufficiente numero delle unità lavorative, al confronto/scontro docenti/alunni/genitori,ecc. è giusto pubblicizzare anche le iniziative lungimiranti come quella del progetto INSTRADIAMOCI, realizzato con il patrocinio del Comune di Napoli e della 5^Municipalità.
Si tratta della realizzazione di poster interattivi multilingue che, attraverso il QR Code, permettono di ascoltare sul proprio smartphone la storia della strada in cui ci si trova e le notizie relative al personaggio al quale è intitolata.
Le notizie sono narrate, oltre che in italiano, in inglese, francese o spagnolo (cioè nelle lingue studiate a scuola), in segno di ospitalità nei confronti dei turisti stranieri.

La Scuola Media Statale «Viale delle Acacie», sita in Via Puccini, nel cuore del Vomero, per il momento ha realizzato tali poster per piazza Fuga, via Puccini, via Mancini, Via Bernini e Piazza Vanvitelli ed il 13 gennaio sono stati affissi da una rappresentanza di alunni e docenti impegnati nell’attività, alla presenza della Dirigente, dott. Ivana Nobler e della Presidente della Commissione Scuola della 5^ Municipalità, avv. Margherita Siniscalchi,
Come tutte le attività didattiche svolte in gruppo, quest’esperienza insegna ai ragazzi a lavorare insieme nel rispetto reciproco delle specificità di ciascuno (obiettivo fondamentale della scuola). Lo spirito di gruppo che si crea facilita l’aggregazione e la solidarietà umana ma a questi obiettivi trasversali, se ne aggiunge un altro altrettanto formativo: la presa di coscienza del patrimonio storico ed artistico della propria città.
Questa iniziativa ha aiutato (e continuerà ad aiutare) i ragazzi a comprendere la necessità di aver cura in modo responsabile di questo patrimonio, un elemento importante per lo sviluppo del settore turistico che rappresenta una voce fondamentale dell’economia di Napoli.
In sintesi, questa iniziativa è uno dei tanti modi in cui la scuola s’impegna per aiutare le nuove generazioni ad intravedere un futuro nel quale, ormai adulti, i nostri ragazzi possano SCEGLIERE di vivere nella propria città e non ESSERE OBBLIGATI a trasferirsi altrove.

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Mario De Finis

Docente, formatore e autore di testi in ambito universitario. Credo che promuovere insieme una cultura inclusiva e di pace, ispirata da amicizia e solidarietà, possa cambiare la vita e la storia. A partire dai giovani e dai più fragili.

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