L’indignazione per i messaggi offensivi rivolti alla memoria del giovane Ciro Esposito, morto dopo una sofferenza durata oltre 50 giorni è ormai al massimo. La solidarietà alla famiglia sta arrivando da ogni parte d’Italia, nonostante questo c’è chi si diverte ad offendere Ciro e la sua famiglia. Un gioco stupido e crudele, sintomo di quanto sia culturalmente basso il livello degli autori.
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“Noi non c’entriamo niente” la risposta degli amministratori del gruppo FB pieno di insulti
La tempesta mediatica si è scatenata in particolar modo sul gruppo Facebook “Napoli – Tutti i tifosi in un solo gruppo”. Gli amministratori fanno però sapere che si è trattato di attacchi di presunti “troll”, cioè persone che usano contatti fasulli per insultare indiscriminatamente gli altri utenti. Poveri sconsiderati che non hanno altro divertimento nella vita che prendersi gioco degli altri, spesso passando sul dolore altrui, come nel caso di Ciro.
I legali della famiglia Esposito daranno battaglia: pronte le denunce
Gli insulti alla memoria di Ciro non resteranno, però, impuniti. Sergio Pisani, legale della famiglia di Ciro Esposito, ha annunciato che sta raccogliendo un dossier sugli insulti e sui responsabili che sarà presumibilmente inviato alla magistratura nelle prossime ore. Un atto doveroso verso la memoria di un ragazzo morto per la sola colpa di aver voluto difendere un pullman di donne e bambini dall’assalto di un gruppo di facinorosi che usano il calcio per mascherare la loro violenza fascistoide.