Lo scrittore partenopeo, indignato dopo i cori e gli insulti dei tifosi salernitani contro Napoli e i napoletani, ha preso una forte decisione.
“Mi dispiace. Per le mie lettrici, e per i miei lettori che ogni volta riempiono gli spazi in cui presento i miei libri. Mi dispiace per una città e una provincia per le quali non ho mai nascosto il mio sincero amore, tanto da farci nascere il mio personaggio più caro. Mi dispiace perché sono consapevole che così la do vinta ai facinorosi, ai delinquenti e più in generale agli imbecilli.Ma devo essere coerente, e allora devo ribadire con forza che ogni volta che si alzano cori ottusi che augurano catastrofi naturali al mio popolo, che dovrebbe essere invece amato perché fratello, stesso sangue stessa cultura, provo un profondo disgusto. E devo ribadire che tutti quelli che mi minacciano o mi insultano per questo si uniscono implicitamente a quei cori.Devo ribadire che se vado in un posto a incontrare le mie lettrici o i miei lettori non lo faccio perché devo vendere libri, perché grazie a Dio non ne ho più bisogno da molti anni. Mi hanno insegnato che se non sono gradito, non devo accettare inviti. Per cui grazie, ma non voglio mettere nessuno in difficoltà. Un saluto affettuoso a tutti, ma proprio tutti quelli che amano le mie storie”.
Con questo messaggio sulla su pagina Facebook, Maurizio de Giovanni ha annullato la presentazione del suo libro a Salerno. Ha scatenare la reazione dello scrittore partenopeo, i cori e gli insulti contro Napoli e i napoletani da parte di alcuni ultras della Salernitana nel post gara della sfida con la Roma del 10 aprile scorso.