Saranno severissime le pene per i tifosi dell’Inter. Ieri l’agguato “tragico e inaccettabile” ai sostenitori napoletani.
Curva chiusa fino a fine marzo e stop alle trasferte degli ultras dell’Inter fino a fine stagione. Il questore di Milano, Marcello Cardona, ha chiesto il pugno duro nei confronti dei tifosi interisti dopo l’aggressione ai danni dei napoletani di ieri sera, prima della partita di Serie A Inter-Napoli giocata a San Siro. Per chi ha partecipato all’aggressione ai danni dei napoletani, con spranghe e bastoni, ci saranno Daspo “durissimi”. Al momento sono almeno 9 quelli che partiranno, ma il numero è destinato a crescere nelle prossime ore.
All’agguato, è stato spiegato in conferenza stampa a Milano, hanno partecipato un centinaio di tifosi e tra questi non c’erano solo interisti, ma anche ultras del Varese – gemellati con i nerazzurri – e del Nizza, i quali si erano già scontrati con i napoletani in passato. Cardona ha definito l’aggressione di ieri sera “una azione squadrista e premeditata” e ha stigmatizzato l’evento come “tragico e inaccettabile”.
Arrestati tre ultras nerazzurri
Sono tre gli ultras dell’Inter identificati e arrestati dalla polizia dopo gli scontri di ieri. Sono accusati di aver aggredito i tifosi del Napoli a due chilometri dallo stadio, tra le 19.30 e le 19.50 di ieri sera. Nel corso dell’aggressione ai tifosi del Napoli un ultras dell’Inter, Daniele Belardinelli, 35 anni, di Varese, è stato travolto da un suv scuro in Via Novara e in mattinata è morto al San Carlo di Milano.
Non si conosce ancora la persone che era alla guida del van, ma per il momento si tende ad escludere che al volante potesse esserci un tifoso diretto allo stadio. Belardinelli è stato investito dal suv sulla corsia opposta rispetto a quella sulla quale viaggiavano i napoletani, nel tentativo di fuggire dopo l’aggressione ai danni dei partenopei. Il questore ha sottolineato che a sollecitare i soccorsi sono stati proprio i tifosi del Napoli che erano stati aggrediti dagli interisti con spranghe e bastoni a due chilometri da San Siro, tra le 19.30 e le 19.50 di ieri. I tifosi partenopei, tutti in regola per l’ingresso allo stadio, sono stati aggrediti da circa 100 ultras interisti che hanno agito insieme ad altri componenti delle curve del Varese e del Nizza. Durante gli scontri sono stati feriti quattro tifosi del Napoli, in maniera lieve: uno per accoltellamento è stato trasferito in ospedale in codice verde, tre sono stati invece i contusi.
La Procura della Figc: Inter-Napoli era da interrompere
“Per me Inter-Napoli ieri andava sospesa per i cori razzisti verso Koulibaly, e infatti gli uomini della Procura hanno segnalato ai funzionari dell’ordine pubblico e al quarto uomo che la squadra partenopea chiedeva lo stop”. Giuseppe Pecoraro, spiega la posizione della Procura Figc su quanto avvenuto al Meazza. “La decisione -ribadisce- non spetta a noi ma all’ordine pubblico d’intesa con l’arbitro. Per quel che ci riguarda, è in corso la comunicazione dell’accaduto al giudice sportivo”.