Un’Inter sprecona e con qualche defezione rialza la testa dopo la batosta subita contro l’Udinese. Ora è terza
Stramaccioni non schiera un Milito non al meglio e si affida in attacco alla coppia Cassano-Palacio, supportati da Guarin. Il Pescara invece è sceso in campo con un 4-3-1-2 abbastanza azzardato, con Weiss sulla trequarti. E’ l’Inter come prevedibile a partire forte, al 6′ va vicina al gol con Palacio, ma il suo diagonale non centra la porta.
La squadra nerazzurra continua a prendere campo e sfiora il gol in altre tre occasioni, protagonisti sono Benassi, Pereyra e Antonio Cassano, ma il gol arriva solo alla mezz’ora. L’azione è manovrata e molto bella, Chivu lancia verso Cassano che fa passare la palla verso l’attaccante argentino ex Genoa Rodrigo Palacio, il quale dribbla Terlizzi e segna l’1-0.
Il Pescara non sembra avere le stesse qualità e forze mentali mostrate nella bella vittoria ottenuta contro la Fiorentina e crea pochissime occasioni per pareggiare. Handanovic deve intervenire solo su Celik e Colucci. Nella seconda frazione di gioco l’Inter raddoppia e chiude la pratica. All’8′ Palacio dribbla il suo diretto avversario e passa a Guarin che non può sbagliare.
L’Inter adesso si occupa solo del possesso palla e i ritmi sono molto più bassi. Il Pescara prova una timida reazione ancora con Celik e con una conclusione di Jonathas ma la partita si chiude con il risultato di 2-0 per i nerazzurri. L’Inter sale al terzo posto a un solo punto dalla Lazio occupata domani pomeriggio contro l’Atalanta. Il Pescara è ancora invischiato nella lotta per non retrocedere.
Michele Longobardi