“International” San Gennaro: da New York a Napoli tutti gli appuntamenti del patrono più festeggiato

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di Giuliana Gugliotti

A Little Italy i festeggiamenti sono cominciati il 12 settembre, e dureranno ben 11 giorni, tra musica, canti e balli popolari, cibo tradizionale e tanta allegria. Ma quest’anno anche Napoli, che in fin dei conti è la vera patria di san Gennaro, farà eco alla newyorkese Annual Feast of San Gennaro, ormai giunta alla sua ottantasettesima edizione, con una tre giorni di festeggiamenti che animeranno le strade del centro storico, e soprattutto via Duomo, dal 19 al 21 settembre.

Il ritorno della festa di San Gennaro“, questo il nome della kermesse organizzata dall’associazione Jesce Sole sotto la direzione artistica di Gianni Simioli, sarà un momento per celebrare il culto della napoletanità, ma anche per valorizzare il patrimonio artistico e culturale della nostra città: nei giorni della manifestazione i musei della zona Duomo, tra cui il Madre, il Pio Monte della Misericordia, il museo Diocesano e la chiesa di San Severo a Pendino resteranno aperti fino alle 22, per permettere ai visitatori di scoprire e riscoprire la città viaggiando sulle orme e nei luoghi del santo.

Programma di appuntamenti particolarmente intenso per  il museo del Tesoro di San Gennaro, che oltre ai tre giorni di apertura serale ha in programma,  per la sera del 19, giorno dell’atteso miracolo, l’evento “Januaria – Una Notte al Museo di San Gennaro”, una visita guidata teatralizzata con degustazione di prodotti tipici; domenica 22 invece, a partire dalle 18,30, si svolgerà la caccia al tesoro “Operazione San Gennaro”, liberamente ispirata all’omonimo film di Dino Risi, che verrà proiettato alle ore 20.00 nel chiostro dei Girolomini.

La manifestazione sarà anche l’occasione ideale per rilanciare il turismo e il commercio nella zona di via Duomo: promossa e sostenuta dall‘Assessorato alla Cultura e al Turismo e dall’Assessorato al Lavoro e alle Attività Produttive, la manifestazione infatti è stata fortemente voluta anche dai commercianti della zona, che hanno istituito un comitato promotore della festa.

Un’occasione imperdibile per scoprire una Napoli nuova, animata, ospitale, e, perché no, anche “a costo zero”: la manifestazione infatti sarà completamente autofinanziata, e non andrà ad incidere sul bilancio cittadino.