Intervento chirurgico al cuore inedito in Italia: il paziente è un gatto

In ESCLUSIVA per RoadTv Italia, ecco Mario, il gattino cardiopatico operato per la prima volta in Italia, e forse nel mondo, a cuore aperto battente

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Si chiama Mario, ha 7 anni e mezzo ed è in convalescenza dopo un delicatissimo intervento chirurgico al cuore. La particolarità? È un gatto! Il dottor Raffaele Amalfitano ha usato tutte le sue forze per salvarlo operandolo come in Italia, e forse nel mondo, non si era mai fatto prima su un gatto, a cuore aperto battente.

Mario il gattino: ecco nel video l’intervento chirurgico

Mario era affetto da displasia della valvola tricuspide, posta tra l’atrio destro e ventricolo destro‎, mai diagnosticata da altre strutture presso le quali il proprietario si era rivolto precedentemente. L’alterazione di questa valvola porta ad una dilatazione del settore destro del cuore che causa un’ ipertensione polmonare. Il gatto arriva in ambulatorio veterinario in condizioni gravi di insufficienza cardiaca destra con blocco atrioventricolare completo. Per salvare la vita dell’animale, il dottor Amalfitano tenta un intervento chirurgico mai fatto prima in Italia che sta nell’applicare un pacemaker epicardico e restringere l’anello valvolare della tricuspide per via epicardica e a cuore battente, quindi senza aprire il cuore. L’intervento, riuscito perfettamente, ha fatto sì di limitare il rigurgito tricuspidale e diminuire l’ipertensione polmonare nonché portare la frequenza cardiaca a 120 che prima era a 80 e non compatibile con la vita di un gatto. Oggi il gatto sta bene e conduce una discreta qualità’ di vita compatibilmente col suo stato di cardiopatico.
Da ricerche effettuate in letteratura internazionale, Raffaele Amalfitano ha trovato un solo articolo che descriveva l’applicazione di pacemaker epicardici in cani e gatti ma solo a livello sperimentale.
L’eccezionalità dell’intervento, però, sta nell’impianto del pacemaker epicardico in un gatto che, per il suo stato di malattia pesava circa 2,8 kg, con una severissima dilatazione atrio ventricolare destra, e ancora più eccezionale il restringimento dell’annulus valvolare per via epicardica a cuore battente. Procedura che mai trovata descritta in nessuna banca dati scientifica‎.