Con nove voti favorevoli e tre contrari il Consiglio Comunale di Ischia ha detto si all’istituzione di un “Registro Amministrativo delle Unioni Civili” e il regolamento collegato. Il Consiglio ha votato a scrutinio segreto ma hanno espresso pubblicamente il proprio voto contrario i consiglieri Pasquale Migliaccio della maggioranza e Carmine Bernardo della minoranza. Promotore dell’iniziativa è stato Luigi di Vaia, per il quale “quello di oggi è stato un voto che ha evidenziato un atto di coraggio e buonsenso”.
Il promotore dell’iniziativa che ha portato all’istituzione di un Registro delle Unioni Civili è stato Luigi di Vaia
“L’istituzione del Registro delle Unioni Civili – ha aggiunto inoltre Di Vaia – rappresenta uno strumento per garantire l’effettiva parità di tutti i cittadini. Oggi le coppie di fatto sono indubbiamente discriminate e subiscono la lesione di diversi diritti, in tema di sanità, lavoro, tutele: per esempio, se uno dei due partner ha bisogno di un intervento medico urgente e rischioso, l’altro non può autorizzarlo, poiché non figura come parente”.
Già il comune di Forio, qualche mese fa, aveva approvato un regolamento analogo
“La comunità ischitana, – come si legge nella delibera – al pari di quella italiana, è caratterizzata dal crescere di forme di legami affettivi e di reciproca solidarietà che non si concretano o non si possono concretare nell’istituto del matrimonio e che si denotano per una convivenza stabile e duratura”. Già qualche mese fa, Forio, altro comune dell’isola, aveva approvato un regolamento che istituisse il registro. Nello specifico, in Italia, sono 275 gli Enti che hanno aperto alle unioni civili.