Europei – Italia-Belgio, chi vince entrerà nella storia della competizione

0
376
Europei, Italia-Belgio

Italia-Belgio – Si disputerà questa sera la sfida dei quarti di finale Euro 2020 tra Italia e Belgio, che si scontrano per stabilire un record della competizione continentale. Con entrambe le squadre vittoriose nelle ultime 14 partite degli Europei (qualificazioni comprese), infatti, chi vincerà la partita a Monaco di venerdì sera entrerà nella storia della competizione per la striscia più lunga di successi, superando la Germania.

Si tratta del 23esimo incontro tra Italia e Belgio, con un bilancio che sorride agli Azzurri: 14 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte. L’ultima partita tra le due squadre è stata durante la fase a gironi di Euro 2016 quando le reti di Giaccherini in apertura e di Graziano Pellè nel recupero regalarono il successo per 2-0 alla Nazionale allora allenata dal ct Antonio Conte.

Grazie a quel risultato gli Azzurri arrivarono primi nel gruppo con 6 punti, alla pari del Belgio che passò come secondo in virtù dello scontro diretto. Dieci giocatori di questo Belgio hanno giocato quell’incontro mentre appena tre dell’Italia sono presenti a questa edizione continentale.

L’unica vittoria in partite ufficiali del Belgio contro l’Italia è stata nei quarti di finale degli Europei del 1972. In quell’occasione i belgi vinsero 2-1 a Bruxelles dopo un pareggio a reti bianche a Milano, eliminando gli Azzurri campioni in carica.

Altri precedenti importanti sono il pareggio a reti bianche del 1980 a Torino che permise ai Diavoli Rossi di qualificarsi in finale a spese dei padroni di casa e una vittoria italiana per 2-0 a Euro 2000. Nella fase ai gironi le reti di Francesco Totti e Stefano Fiore contribuì all’eliminazione del Belgio che ospitava, insieme all’Olanda, la competizione continentale.

Curiosità e precedenti Italia-Belgio

Tra le ‘stranezze’: i due allenatori che si affrontano domani sera, Martinez e Mancini, erano rispettivamente gli allenatori di Wigan e Manchester City nella finale di FA Cup del 2013, vinto dai primi per 1-0 (l’unico importante trofeo del club) che portò Mancini ad abbandonare il club inglese due giorni dopo.

A livello di calciatori invece tra gli avversari il più temibile è Romelu Lukaku che ha segnato nell’ultimo campionato di Serie A 24 gol con i nerazzurri e nei 4 derby con il Milan ha sempre segnato al portiere azzurro Donnarumma.

A cercare di limitare la pericolosità offensiva ci sono il difensore Alessandro Bastoni e Nicolò Barella, suoi compagni all’Inter. L’altra conoscenza del calcio italiano è la seconda punta Dries Mertens, in forze al Napoli dal 2013 e adesso miglior marcatore di sempre del club con 135 gol. Nella Nazionale lo conoscono bene i suoi compagni a Napoli, Lorenzo Insigne, Giovanni Di Lorenzo e Alex Meret.

Dopo i tempi supplementari contro l’Austria il ct Mancini ha scelto i rigoristi nel caso la partita si prolunghi fino alla sfida degli 11 metri. L’Italia è arrivata ai rigori nelle ultime tre fasi finali degli Europei mentre il Belgio solo nei quarti di finale del mondiale 1986, quando sconfisse la Spagna. Il bilancio degli Azzurri ai rigori non è molto positivo: 4 vittorie e 7 sconfitte.

Tra i ricordi più dolorosi c’è la finale del Mondiale 1994 contro il Brasile e gli scontri recenti agli Europei 2008 e 2016, quando gli Azzurri vennero sconfitti ai quarti di finale rispettivamente da Spagna e Germania. Di segno positivo invece l’indimenticabile lotteria dei rigori contro la Francia che sancì la vittoria del Mondiale 2006 e il successo con il cucchiaio di Pirlo contro l’Inghilterra nella competizione continentale del 2012. (AGI)