A distanza di 2000 anni si riapre il caso e si cercano i colpevoli
di Oscar De Simone
Dola Indidis – avvocato keniano – ritiene l’Italia ed Israele responsabili nientemeno che della morte di Gesù. Il legale sarebbe convinto che il processo di 2000 anni fa non sarebbe stato “regolare”, in quanto avrebbe violato i diritti umani.
Indidis intende portare dinanzi al tribunale dell’Aja sia l’Italia che Israele, rispettivamente rappresentate dall’Imperatore Tiberio e dal V Prefetto di Giudea Ponzio Pilato.
La determinazione dell’avvocato africano è fortissima e lo si evince dalle sue dichiarazioni: “E’ mio dovere difendere la dignità di Gesù – ha dichiarato al sito di informazione Citizen News – le prove di quello che dico sono nella Bibbia e non si può screditare la Bibbia. Questo processo ha una altissima possibilità di successo”.
La corte suprema del Kenya però, ha già rifiutato più volte di ascoltare Dola Indidis che però non sembra demordere. Anche la corte internazionale di Giustizia dell’Aja – tramite un suo portavoce – fa sapere di non voler ascoltare l’avvocato africano e di non essere competente in materia per giudicare il caso.
L’idea di rendere giustizia a Gesù dunque non è semplice, ma come già si è detto l’avvocato Indidis non è intenzionato a rinunciare.
In esclusiva per voi lettori abbiamo deciso di intervistato il Prof. Giancarlo Rinaldi, docente di Storia del Cristianesimo e certamente tra i più autorevoli studiosi e conoscitori della materia.
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