Italia-Inghilterra. Non solo calcio

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Italia-Inghilterra

Italia-Inghilterra – La conquista del titolo europeo di calcio da parte dei nostri calciatori ha senza dubbio premiato la capacità sportiva degli azzurri, la loro tenacia, la solidarietà della squadra, la quale pur avendo delle forti individualità, non ha mai fatto venir meno un livello elevato di compattezza. Insomma, una serie di ingredienti che hanno consentito una faticosa vittoria.

Ma le entusiastiche manifestazioni di gioia per le vittoriose prestazioni calcistiche dell’Italia hanno di gran lunga superato i confini del nostro Paese, caricandole abbondantemente di significati extra calcistici. Si potrebbero citare una serie innumerevole di attestati di stima e di soddisfazione per la vittoria italiana, ma mi limito a indicarne solo alcuni.
A Bruxelles, nella riunione dell’ Eurogruppo che vedeva la partecipazione di tutti i ministri finanziari dell’ Unione, ospite la segretaria americana al Tesoro, quando ha preso la parola il nostro ministro dell’ Economia, Daniele Franco, gli altri partecipanti alla menzionata riunione si sono alzati in piedi e hanno applaudito per più di un minuto. Naturalmente, un applauso non rivolto al nostro ministro, bensì all’ Italia campione d’ Europa.
Come è stato notato, un episodio che raramente capita nelle stanze ovattate dell’Unione Europea dove regna sovrano un preciso protocollo. A conferma, che non si è trattato semplicemente di una partita, non è stato solo un confronto calcistico, perché dietro la vittoria italiana in Inghilterra e contro la squadra inglese sono emersi, come dicevo, fattori appartenenti alla attuale geopolitica.
Il primo in assoluto riguarda la Brexit, l’ uscita britannica dall’ U.E. che ha creato problemi non da poco in ordine alle trattative tra i Paesi europei e l’ Inghilterra. Trattative che sono state lunghe ed estenuanti e questo ha lasciato un segno. Pertanto, anche se non espressamente esplicitato, tutti di fronte a una finale con l’ Inghilterra non aspettavano altro che una sconfitta della stessa che si è dimostrata arrogante.
Una arroganza politica e che negli ultimi giorni si è intrecciata con una arroganza sportiva.
Ecco perché l’ intera Unione Europea ha vissuto questa sconfitta inglese come una vera e propria rivincita che è stata manifestata appunto con l’ Eurogruppo.
Un altro importante fattore riguarda più direttamente il nostro Paese. I vertici U.E. hanno la sensazione, come attestato anche da diverse importanti testate giornaliste, una tra tutte è il New York Times, che il campionato europeo abbia intercettato e suggellato una sorta di “rinascita nazionale”, grazie innanzitutto all’ insediamento del Governo Draghi, il cui elevato prestigio internazionale ha contribuito a trasformare l’ Italia da attore secondario sulla scena europea a forza trainante.
Di fatto, il trionfo azzurro a Londra ha avuto un forte impatto positivo sulla politica, in particolare ha aumentato di molto il carisma sia di Draghi che di Mattarella. La “coppia Draghi – Mattarella” è vissuta come una garanzia nell’ Unione Europea in virtù della quale l’ Italia può essere vincente a Bruxelles come lo è stata a Wembley.
Tra non molto, Angela Merkel abbandonerà la politica. Merkel è stata una leader sostanzialmente indiscussa nell’ Unione e, quindi, Draghi viene considerato un vero e proprio successore della cancelliera tedesca in ordine alla sua caratura europea.
Del resto, non possiamo ignorare il fatto che il premier inglese puntava a una vittoria del suo Paese al campionato di calcio europeo per valorizzare la sua Brexit. Non a caso Johnson aveva fatto di tutto per fare disputare a Londra la finale di Euro2020.
Non solo il Regno Unito ha perso, ma ha mostrato al mondo intero gli aspetti peggiori di sé stesso. Mi riferisco al caos scatenato da molti tifosi inglesi fuori lo stadio e al disastro organizzativo e di sicurezza. Polizia insufficiente e poco presente ed è solo per un caso che non c’è scappato il morto.
Centinaia di tifosi ubriachi e senza biglietto che hanno forzato i cancelli e tanti di loro sono riusciti a entrare, infatti lo stadio doveva essere occupato solo per due terzi e, invece, era completamente colmo rischiando una calca mortale, come a Hillsborough nel 1989.
Il bilancio finale è stato di 19 poliziotti feriti , 49 arresti e più di una rissa tra italiani e inglesi, e secondo qualcuno, è da definirle aggressioni nei confronti dei tifosi azzurri.
Per non parlare dei “buu”  all’ inno italiano e del fatto che diversi calciatori si sono tolti la medaglia da secondo. A tutto ciò, aggiungiamo i pessimi commenti razzisti apparsi sui social nei confronti dei calciatori che hanno sbagliato i rigori.
Certo, la Gran Bretagna non è solo questo. Il Paese offre molte positività, ma il giorno della vittoria italiana ha prevalso una certa rabbia che dovrebbe fare riflettere in ordine a una serie di scelte politiche, e non solo a quelle che hanno portato alla Brexit.
Ecco perché, come non mai, la partita di calcio Italia-Inghilterra aveva un profondo significato extrasportivo.